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RIETI, CAMMINO DI FRANCESCO: DAL 7 LUGLIO AL VIA LE INIZIATIVE

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Tempo di lettura 2 minutiQuindici giorni intensi di attività promosse dalla Regione e dal Comune

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Redazione

Rieti – Con una inedita Lectio Magistralis del filosofo Massimo Cacciari su Francesco, il Santo povero, si inaugura il 7 luglio a Rieti (ore 19 al Teatro Flavio Vespasiano) una intensa quindici giorni di iniziative culturali e di spettacolo che si svolgono lungo il percorso del Cammino che attraversa la Valle Santa reatina, il luogo che Francesco ha più amato, toccando l’anello dei suoi otto Comuni che danno vita al tracciato che, da La Verna, conduce fino a Roma.

E’ qui, nella Valle Santa, che il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti con il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e il Comune di Rieti ha scelto di promuovere uno dei territori più fertili sotto diversi aspetti: naturalistici e ambientali, umani e spirituali, di pellegrinaggio e sportivi, enogastronomici e turistici insieme. Un territorio e un itinerario da poter percorre a piedi, a cavallo, in mountain bike, ma anche adatto alla pratica di tutti i più classici sport all’aria aperta.

Contigliano, Greccio, Colli sul Velino, Labro, Rivodutri, Poggio Bustone, Cantalice, Morro Reatino con Rieti sono i luoghi della spiritualità e della contemplazione francescana per eccellenza. Qui sono nate molte delle ispirazioni più profonde dei gesti e delle opere di Francesco, che hanno trovato accoglienza tra gente semplice e incline a recepire il valore del messaggio. Terra di pace ricca di simboli, come gli ingredienti naturali che la compongono e rendono fertile: acqua, grano, sale, olio, zucchero sono i cinque elementi che, in natura, la caratterizzano e ne fanno una terra abbondante, di prodotti e di loro varietà che sono la cultura del luogo, il suo humus umano e territoriale insieme.

Venti giorni di iniziative, tra spettacoli teatrali, circensi e di pupazzi, concerti di musica sacra e antica, mostre di fotografia peregrinanti, installazioni d’arte contemporanea e performance, con la straordinaria possibilità di fare anche delle significative “conoscenze di gusto”, legate al meglio del territorio e dei suoi piatti tipici locali con degustazioni promosse direttamente dall’Arsial, l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura nel Lazio, assaporando varie specialità, a partire dall’olio Dop della Sabina, la salsa tartufata del reatino o la birra locale. Un innesto e un approdo naturale in quel percorso “verso l’Expo 2015” costituito da quel reticolo di cammini religiosi e itinerari tematici legati alle produzioni agricole locali, grandi abbazie e monasteri, borghi storici, il sistema dei parchi e delle aree protette, che qui nella Valle Santa trovano la loro sostanza e fanno parte di specifiche iniziative di sostegno e valorizzazione, patrocinate per l’occasione dalla Regione Lazio.