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Redazione
Marino Laziale (RM) – untuali, alle 19.00, di sabato sera, metà del locale alle Vascarelle di Marino era pieno di compagni e compagne e sostenitori che hanno accolto l’invito e, contribuito, con la presenza, con le idee e col sostegno economico a confermare il ruolo dei Comunisti a Marino Laziale. Alla presenza del segretario della Federazione Castelli PCdI, Giovannino Sanna, il vicesegretario della sezione Stefano Enderle ha reso noto che la sezione ha superato trentacinque iscritti al partito.
Poi è toccato al segretario comunista, Maurizio Aversa, sottolineare il percorso per la Ricostruzione del PCI in Italia e a Marino. “Il 5 dicembre a Roma, il coordinamento nazionale che sta perseguendo la ricostruzione del PCI, ha confermato il percorso congressuale che nelle prossime settimane in tutta Italia porterà alla nascita del partito con tantissimi, migliaia, compagni e compagne provenienti dal Pdci, da Rifondazione Comunista e da tante altre organizzazioni comuniste, o anche non iscritti a nessuna organizzazione. Le fondamenta discriminanti – illustra Aversa – sono almeno tre: la questione della Pace che, come dimostrano le vicende ultime sull’Isis-Daesh, sono nate, costruite e utilizzate dalle forze capitalistiche internazionali che, grazie a questa ideologia di sfruttamento, persegue l’imperialismo come obiettivo per imporre lo stesso sfruttamento degli uomini sul pianeta. La seconda questione, attiene all’Europa e all’Euro. E’ chiaro che sempre il capitalismo, gli interessi finanziari internazionali, come quelli del padronato italiano, sono alla base della realizzazione di questa Europa. Nel tempo trascorso, anche noi comunisti abbiamo creduto fosse possibile modificare questa Europa e questi meccanismi dell’Euro. Oggi diciamo che ciò non basta più. Come abbiamo detto nell’iniziativa di questa primavera a Palazzo Colonna con Vladimiro Giacchè, ora diciamo che occorre o un’altra Europa o uscire da questa gabbia. Così come occorre ridefinire la nostra sovranità nazionale uscendo dall’Euro. Infine – continua il segretario comunista – la terza questione è quella attinente alla politica delle alleanze. Anche qui, il giudizio più marcato che ormai abbiamo acquisito, come dice Nicola Tranfaglia, è di un PD non più di sinistra se mai lo fosse stato; oggi, e proprio alle porte della prossima campagna elettorale per le amministrative in Italia e anche a Marino, noi Comunisti vediamo il PD come la forza a cui noi siamo alternativi. Perché gli orientamenti delle politiche che persegue sono comunque ricondotte solo ed esclusivamente ad eseguire i dictat governativi che danni stanno facendo contro i cittadini deboli, contro i giovani, contro le politiche sociali. Per non dire della questione morale che ormai ha devastato non solo la destra ma anche il partito renziano in tutto il Paese. Per questo – conclude Maurizio Aversa – la linea che stiamo perseguendo da tempo a Marino è una unità ed una proposta politica imperniata sull’unità della Sinistra.”.
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