Connect with us

Roma

RIANO, 7 CARABINIERI PER 12 MILA ABITANTI: PARTE LA PETIZIONE SICUREZZA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Il servizio di Polizia locale termina alle ore 20.00 ed è proprio la sera tardi e la notte che Riano mostra il suo lato più debole

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

di Gabriella Resse

Riano (RM) – Chi lo dice che pochi cittadini non possono fare la differenza? Specie in questi ultimi tempi, il senso di impotenza e scoramento di fronte alla crisi economica e morale del nostro paese ha trasformato molti cittadini in meri “ Elettori- Bancomat” che non aspirano più a stimolare le istituzioni ad intervenire laddove si riscontrino lacune evidenti a danno del bene comune. Ma non è il caso di Riano, ridente cittadina a nord di Roma che non si vuole arrendere ad un degrado che ormai colpisce quasi indistintamente le nostre comunità.

Furti in casa, diversi tentativi di scasso ai danni di una banca e di un supermercato della zona, e ancora furti messi a segno a danno di un’edicola (appena inaugurata), di una casetta di distribuzione e vendita dell’acqua minerale, atti vandalici su lampioni dell’arredo urbano e su attrezzature del parco giochi dei bimbi. Tutto questo nel giro di pochi mesi, e la gente ha cominciato a chiedersi il perché, considerato che Riano è stato fino ad ora un paese piuttosto tranquillo.

Dopo uno scambio di idee e informazioni sul social Facebook, i cittadini si sono organizzati ed hanno dato vita ad una raccolta firme dove si fa specifica richiesta, agli Enti territoriali e alle Prefetture competenti, di procedere ad un potenziamento dei controlli e conseguentemente ad un’aggiunta di personale attivo al comando dei Carabinieri del territorio. [PER ADERIRE ALLA PETIZIONE SCARICARE IL MODULO [CLICCARE PER SCARICARE] – COMPILARLO E RINVIARLO IN ALLEGATO EMAIL ALL'INDIRIZZO imagefactory@inwind.it  oppure inviarlo compilato al fax del nostro quotidiano 02/700505039 che provvederà a farlo pervenire al Comitato]

La situazione di Riano, non sembra differire di molto rispetto a quella dei paesi limitrofi, tant’è vero che la petizione sarà trasmessa anche al Presidente della Conferenza dei Sindaci di Flaminia, Tiberina e Cassia.

I cittadini denunciano una presenza delle Forze dell’ordine inadeguata rispetto al numero di cittadini a cui bisognerebbe garantire controllo e sicurezza. In particolare, Riano è una cittadina che ha visto un incremento della popolazione pari quasi al doppio di quello stimato 7/8 anni fa, mentre per gli addetti militari e civili all’interno delle strutture deposte al controllo e sicurezza, sembra non esserci stato un incremento significativo .

“Sette Carabinieri ed un servizio di Polizia locale che termina alle 20, oggi che a Riano siamo quasi 12 mila abitanti, non può più bastare, come testimoniano i recenti avvenimenti.” lamenta un cittadino, aggiungendo che un ampliamento del personale del Comando dei Carabinieri di Riano sarebbe fondamentale : “qualcosa di fattibile e duraturo, non puntiamo ad ottenere una momentanea visibilità per far accorrere in massa forze dell’ordine che passata l’emergenza vengano richiamate altrove lasciandoci nuovamente sguarniti, piuttosto ci auguriamo che venga assegnato al comando del territorio, un numero congruo di Carabinieri che restino qui in pianta stabile, perché è l’ordinaria amministrazione, in ambito della sicurezza, che qui a Riano è in deficit. Non di meno speriamo in un maggiore controllo della Polizia locale dopo le 20, infatti è proprio la sera tardi e la notte che Riano mostra il suo lato più debole e potrebbe divenire preda di malintenzionati.

Con la raccolta firme siamo a buon punto, considerato anche che si tratta di un’iniziativa spontanea di cittadini senza supporti di alcun genere, né di affiliazioni politiche. Con nostra sorpresa, la stampa si sta interessando a noi, speriamo che le istituzioni che chiamiamo in causa nella petizione ci tendano una mano e che tutto questo non resti lettera morta in qualche ufficio” La raccolta firme per la petizione sulla sicurezza per Riano andrà avanti fino a data da destinarsi e potrà essere firmata in diversi negozi della via Rianese (La Rosta) anche grazie all’apprezzamento dell’iniziativa da parte dell’ AIR ,l’Associazione Imprenditori Riano.

LEGGI ANCHE:

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

Continua a leggere

Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

Continua a leggere

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti