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Economia e Finanza

RENAULT, SOSPETTI SU IRREGOLARITÀ TEST EMISSIONI: IL TITOLO CROLLA IN BORSA

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Tempo di lettura 2 minutiGli agenti del Governo francese hanno sequestrato computer dal sito Renault di Lardy

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Red. Economia

Parigi – Il titolo Renault crolla in Borsa con un calo del 20%, penalizzato da sospetti su irregolarità nei test sulle emissioni. Il titolo sconta inoltre il calo delle vendite di auto in Russia nel 2015 (-46%), dove il Gruppo è esposto con il marchio Autovaz. Gli agenti del Governo francese hanno sequestrato computer dal sito Renault di Lardy (Francia), che realizza prove sulle emissioni dei veicoli. E' quanto afferma Bloomberg che riprende fonti di stampa francese che citano un volantino sindacale della Cgt, secondo il quale quale gli ispettori si sono recati nell'impianto transalpino lo scorso 7 gennaio. Secondo il sindacato il fatto genera sospetti su un possibile coinvolgimento di Renault nello scandalo sulle emissioni che ha colpito Volkswagen.

 "La Direction Générale de l'Energie et du Climat (Dgec), interlocutore pilota della Commissione tecnica indipendente per conto del ministero francese dell'Ecologia, – replica la Renault – ritiene fin d'ora che la procedura in corso non evidenzierebbe la presenza di un software truccato sui veicoli Renault"
Europa peggiora, Parigi e Francoforte -3% – Peggiorano le Borse europee a metà seduta con Francoforte e Parigi, entrambe in calo del 3,2%, sotto pressione dietro a Madrid (-2,7%), Milano (-2,54%) e Londra (-2,06%). Sprofondano i titoli del comparto auto da Renault (-20%), sospettata di trucchi sulle emissioni, ed Fca (-10,57%), denunciata da 2 concessionari Usa. Deboli anche Peugeot (-6,85%), Daimler (-5,6%), Bmw (-4,58%) e Volkswagen (-4,48%), seguite da Ferrari (-3,8%). Sul settore pesano anche i dati sulle vendite di auto in Russia (-46%) nel 2015.

Fca: riammessa in Piazza Affari cede quasi il 10% – Fca è stata riammessa agli scambi in Piazza Affari dopo il terzo congelamento dall'apertura e cede il 9,83% a 6,7 euro, poco sopra il minimo di 6,63 euro raggiunto nella mattinata. Il titolo sconta i dati sulle vendite di auto in Russia (-46% nel 2015) e la denuncia di due concessionari di auto di Chicago, su pressioni ricevute per gonfiare i dati sulle vendite di auto mensili
 

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