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Redazione
Il Consiglio regionale del Lazio ha esaurito l'esame del primo argomento iscritto all'ordine del giorno della seduta odierna (ordini del giorno n.26 e dal n.29 al n.48).
L'ordine del giorno n. 32, così come emendato, impegna la Giunta a promuovere campagne per la regolarizzazione dei contratti di affitto. Primo firmatario Ivano Peduzzi (Fds).
L'ordine del giorno n. 36 – proposto dai consiglieri Giulia Rodano (Idv), Enzo Foschi (Pd), Luigi Nieri (Sel), Tonino D'Annibale (Pd), Rocco Berardo (Lista Bonino-Pannella) e Ivano Peduzzi (Fds) – impegna la Giunta ad avviare una fase transitoria di almeno sei mesi di non applicazione del nuovo Regolamento regionale per l'erogazione delle provvidenze economiche alle persone con sofferenza psichica assistite dal Dipartimento di Salute Mentale. Alla base della richiesta la modifica del precedente Regolamento (il n. 1 del 3 febbraio 2000), intervenuta con la delibera di Giunta 465/2011, che ha attribuito direttamente a Roma Capitale ed ai Comuni o Enti capofila di distretto l'erogazione delle somme. L'atto di indirizzo impegna, inoltre, il Governo regionale ad attivare un tavolo tecnico/consultivo per possibili modifiche e/o integrazioni della delibera 465/2011 e a procedere alla stesura di circolari esplicative indirizzate alle Aziende Sanitarie Locali, per garantire la continuità e la regolarità nell'erogazione delle provvidenze economiche agli utenti dei Dipartimenti di Salute Mentale.
Approvato anche un ordine del giorno, di cui è primo firmatario Franco Dalia (Pd), per l'incremento dei fondi per l'assistenza domiciliare per disabili psichici e psichiatrici per il sollievo alle famiglie. L'aula ha impegnato la Giunta a finanziare con 5 milioni di euro il relativo capitolo di bilancio regionale.
Il Consiglio ha infine approvato l'ordine del giorno n. 48 a tutela delle imprese balneari, a firma di Giancarlo Miele (Pdl) e Chiara Colosimo (Pdl), rispettivamente presidente e componente della Commissione Sviluppo economico, innovazione, ricerca e turismo. Come noto, a seguito di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia avviata dalla Commissione europea, per queste imprese il Parlamento, attraverso il cosiddetto "Decreto Milleproroghe", ha prorogato le concessioni in atto sino al 31 dicembre 2015. "Il rischio concreto – scrivono i firmatari – è la fine di un sistema di impresa unico ed esclusivo in Europa e nel mondo". Per questo, l'Aula ha impegnato "il Presidente e la Giunta regionale ad assumere iniziative, sia in sede di Conferenza Stato – Regioni, sia in forma autonoma, nei confronti del Governo e della Unione Europea affinché sia messa in atto dal Governo ogni utile iniziativa onde eliminare ogni rischio di prosecuzione della procedura di infrazione ed in ordine alla conferma della proroga al 31/12/15". Inoltre, si chiede venga dichiarata l'esclusione dell'evidenza pubblica delle imprese turistico – ricreative ottenendo una deroga dalla Ue e quindi siano convocati con urgenza i parlamentari europei nella Circoscrizione Centro.
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