Regione Lombardia premia Lu-Ve tra le aziende eccellenti per l’impegno nella lotta e nella gestione della pandemia

LU-VE Group, multinazionale varesina quotata su MTA tra i primi operatori al mondo nel settore degli scambiatori di calore, ha ricevuto da Regione Lombardia il premio “L’impresa oltre l’impresa”,unica per la provincia di Varese, per il lungo e significativo impegno di crescita e di sviluppo apportato sul territorio anche in un periodo difficile come quello segnato dalla pandemia.

Il riconoscimento, in collaborazione con Il Sole 24 Ore, è stato consegnato a Palazzo Lombardia dal presidente della Regione, Attilio Fontana, e dall’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi. Il premio – istituito dall’assessorato allo Sviluppo economico di Regione Lombardia per valorizzare l’impegno delle imprese lombarde nella lotta e nella gestione della pandemia – è stato consegnato a 20 modelli di eccellenza di imprese lombarde che, con la crisi dell’epidemia da Covid 19, si sono distinte con strategie innovative per fronteggiare la crisi a favore dei propri dipendenti, dei clienti, dei fornitori e del territorio di riferimento, per attivare un meccanismo virtuoso di promozione delle buone pratiche riproducibili. A ritirare il premio per LU-VE Group, Fabio Liberali, membro del Cda del Gruppo e responsabile della comunicazione.

Il premio ricevuto rappresenta per noi un importante riconoscimento dell’impegno che abbiamo messo nell’affrontare questo periodo di pandemia, facendo squadra e stando vicini ai nostri collaboratori e a tutto il territorio” ha commentato Fabio Liberali, di LU-VE. ”Ringrazio a nome di tutta l’azienda le donne e gli uomini di LU-VE Group e l’intera struttura per aver dato prova della consueta forza e senso del dovere. Questo atteggiamento ci ha consentito di crescere anche nel 2020”. LU-VE si è distinta nel 2020 per la resilienza dimostrata durante la pandemia e il lockdown imposto per limitare il contagio da Covid-19, riuscendo a raggiungere gli obiettivi fissati a seguito del lockdown. Il diffondersi della pandemia non ha infatti frenato la produttività negli stabilimenti lombardi, come dimostrano i numeri del 2020: un fatturato prodotti cresciuto a €401,5 milioni, +2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. “Abbiamo premiato – ha spiegato il presidente Attilio Fontana – 20 modelli di eccellenza di aziende che, in diversi territori lombardi, si sono distinte con strategie innovative a favore dei propri dipendenti, clienti e fornitori per attivare un meccanismo virtuoso di promozione delle buone pratiche riproducibili. Attività – ha concluso Fontana – che le imprese hanno messo in atto prevalentemente durante tutto il periodo della pandemia da Covid“. Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico ha commentato: “È stato doveroso e lo è tutt’oggi ringraziare i medici, gli operatori sanitari i volontari, ma è arrivato anche il momento di ringraziare le nostre imprese e gli imprenditori. L’iniziativa di oggi vuole essere soprattutto il ringraziamento a chi crea lavoro. Alle tante aziende lombarde tra cui queste venti premiate che hanno fatto tanto per il nostro territorio, le Comunità, i loro dipendenti e per la loro stessa attività”. “Hanno aiutato anche a livello sociale la nostra Regione. Insieme a loro vogliamo passare dalla fase emergenziale alla fase strategica evidenziando gli esempi positivi che saranno riconosciuti con questi premi. Questo è il connubio tra pubblico e privato che resta la ‘ricetta’ vincente di Regione Lombardia e che lo sarà ancora nel futuro”.

La selezione e l’esito della valutazione di tipo qualitativo sono state curate dal Comitato Scientifico composto da valutatori esterni, con caratteristiche di indipendenza e competenza, coordinato dal Sole 24 Ore. Ne hanno fatto parte: Mattia Losi, sviluppo strategico Gruppo 24 Ore in qualità di coordinatore; Daniele Bellasio, già direttore Comunicazione Università Cattolica del Sacro Cuore, ora direttore de ‘La Prealpina’; Maurizio Dallocchio, professore di Finanza Università Bocconi; Rossella Sobrero, presidente della Federazione relazione pubbliche italiana; Cristiana Rogate, presidente Refe – Strategie di Sviluppo Sostenibile; Tiziana dell’Orto, segretario generale EY Foundation onlus e Maria Grazia Andali, Chief marketing officer Credimi.