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Redazione Lazio

Regione Lazio: si discute la legge che abolisce le Comunità Montane e riordina gli Enti

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Tempo di lettura 2 minuti Silvestroni (FDI-AN): in consiglio Regionale sta approdando una delle leggi più assurde degli ultimi tempi.

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Red. Politica

Regione Lazio – "Disciplina e conferimento di funzioni e compiti amministrativi ai comuni, a Roma capitale e alla Città Metropolitana di Roma capitale. Riordino delle forme associative tra gli enti locali e superamento delle comunità montane" Questo quanto sarà discusso la prossima settimana al Consiglio regionale del Lazio.


Silvestroni: "Tra Zingaretti e Raggi è improvvisazione al governo"  "Una legge che sarebbe dovuta essere discussa anni fa, il triste primato della Regione Lazio è quello di essere arrivata ultima tra tutte le regioni Italiane anche questa volta. – dichiara Marco Silvestroni presidente del Gruppo consiliare di Fratelli d'Italia – AN presso la Città Metropolitana di Roma Capitale – In sostanza – prosegue Silvestroni – la Regione Lazio sceglie per paura di perdere competenze e poteri di non fare nulla e mortificare i piccoli comuni soprattutto quelli montani.
Per tutta risposta la sindaca Raggi convocata in audizione dalla Regione, ci tiene a precisare che lei   parla a nome del comune di Roma  e non parla a nome della Città Metropolitana dove per imposizione di legge, di questo governicchio, è automaticamente sindaco della ex provincia di Roma. Se questa legge dovesse essere approvata una fantomatica “conferenza” comincerà a pensare ai compiti che dovrà svolgere la città Metropolitana di Roma Capitale che dovrebbe essere quell’Ente che insieme a 120 sindaci dovrebbe offrire servizi, soluzioni, risorse e una pianificazione territoriale per oltre un milione e settecentomila cittadini e che  per colpa del PD di Zingaretti e della Grillina Raggi non avranno proprio niente.


L’improvvisazione potrebbe essere qualcosa di positivo  nelle arti dello spettacolo, ma non nel Governo di un territorio, dove ci vuole preparazione, coraggio, competenza e visione politica, tutto quello che manca a Zingaretti e alla Raggi. il 22 Novembre questa legge verrà discussa in Consiglio Regionale e la Raggi non ha convocato neanche il consiglio metropolitano di Roma Capitale per avere indirizzi e proposte dai consiglieri eletti, ne tantomeno i sindaci dei 120 comuni che subiranno ulteriori mortificazioni e ingerenze soprattutto i sindaci delle piccole comunità per non parlare dei comuni montani.
Un caos che si aggiunge a caos, a  15 giorni dal voto referendario per decidere su una modifica costituzionale fatta malissimo, che sta dilaniando il PD, arriva anche  una legge regionale inconsistente che se approvata  produrrà conflitti normativi e stagnazione che si andrà ad aggiungere alla confusissima  legge Delrio, quella che doveva cancellare le provincie e che ha creato l’automatismo che il sindaco di Roma è anche sindaco della città metropolitana in palese contrasto con il principio fondamentale della sovranità popolare.
 
La sindaca Raggi ha l’obbligo politico di difendere il territorio provinciale e quel milione e mezzo di cittadini e qui 120 sindaci che meritano chiarezza e certezza su quelle che sono le funzioni e le competenze della città metropolitana di Roma Capitale e non una inconcludente “conferenza”. Giustificare colpevoli ritardi decisionali con un “noi siamo stati eletti da poco la colpa è di altri” e difendersi  con l’improvvisazione non ha mai pagato, ma soprattutto non rende un servizio ai cittadini. Facesse ciò che reputa più opportuno e più giusto ma blocchi questa legge e democraticamente porti sul tavolo di Zingaretti le proposte del consiglio metropolitano e della conferenza dei sindaci su quelle che saranno le funzioni e competenze della Città Metropolitana che avrebbe dovuto aver chiare il giorno che si è candidata, oggi le scuse non servono.
 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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