Regione Lazio, manovra 2017, al via i lavori in commissione Bilancio alla Pisana

Redazione

 
LAZIO – Si sono aperti i lavori per l’esame dei documenti della manovra 2017 in commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Simone Lupi. L’assessore al bilancio, Alessandra Sartore, ha illustrato ai membri della IV commissione la proposta di legge regionale n. 356 del 7 dicembre 2016, vale a dire il Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2015, la proposta di deliberazione consiliare n. 68/2016, il rendiconto consolidato Giunta – Consiglio 2015. Nel corso della discussione sono intervenuti diversi consiglieri dell’opposizione. I lavori riprenderanno domani, martedì 13 dicembre, alle ore 10, con la relazione dell’assessore Sartore sulla pl 340/2016, “Assestamento delle previsioni di bilancio 2015-2018” e sulla proposta di deliberazione consiliare n. 74/2016, “Documento di Economia e Finanza Regionale 2017 – Anni 2017- 2019”. Dopo una pausa di un’ora, dalle 14 alle 15, la quarta commissione passerà all’esame della pl 357/2016, “Legge di stabilità regionale 2017”, e della pl 358/2016, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017-2019”.
 
I lavori proseguiranno nei giorni successivi con le votazioni sui consuntivi e con le audizioni delle parti datoriali, mercoledì 14 dicembre dalle 15 alle 17, delle parti sociali, 14 dicembre dalle 17 alle 19, e degli assessori della Giunta, mercoledì 14 alle 21, giovedì 15 dicembre dalle 12 alle 21 e venerdì 16 dalle 10. L’inizio della discussione generale è previsto per le ore 14 di venerdì 16 dicembre. A dettare le regole per la stesura Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2015 è sempre il decreto legislativo 118/2011, in materia di armonizzazione dei bilanci delle pubbliche amministrazioni.  Le entrate di competenza accertate, classificate secondo il citato decreto,  ammontano (al netto del riaccertamento dei residui) a 27,255 mld di euro, le spese di competenza a 25,963 miliardi, con una differenza di 1,292 mld. Alla chiusura dell’esercizio finanziario 2015 risultano residui attivi (crediti) per 4,186 mld, e residui passivi (debiti) per 6,645 mld. L’avanzo di cassa al 31 dicembre 2015 è pari a 827 milioni di euro. Il disavanzo è stato di 2,028 mld (al lordo del fondo pluriennale vincolato). Su quest’ultimo numero, nel corso della sua relazione in quarta commissione, l’assessore Sartore ha evidenziato il miglioramento rispetto al Rendiconto 2014, quando il disavanzo è stato di quasi tre miliardi di euro.
 
Questi i numeri  dietro i quali ci sono i fatti di un anno di vita amministrativa della Regione Lazio, ripercorsi puntualmente dall’assessore al Bilancio. Sartore ha ricordato i numerosi interventi legislativi che nel 2015 hanno avuto un impatto sui conti regionali, dalla legge di stabilità alle leggi sulla soppressione di enti come Ardis e Agenzia per i trapianti, le anticipazioni di cassa da parte del Ministero dell’economia e delle finanze per il pagamento dei debiti commerciali pregressi, gli interventi per il recupero fiscale (tassa auto, ticket sanitari) e sull’addizionale regionale Irpef, le cessioni di spazi finanziari agli enti locali per il pagamento dei loro debiti, le operazioni sugli enti e sulle società regionali volte alla verifica dei debiti e dei crediti reciproci, le dismissioni di quote societarie laddove la Regione Lazio aveva quote di minoranza, la razionalizzazione delle sedi della Regione Lazio con la riduzione dei canoni di locazione, passati da circa 19 milioni annui a 13, lo stato dell’arte del piano di dismissioni immobiliari (per ora un unico bene venduto alla salita del Grillo).
 
Un capitolo a parte della lunga relazione sul Rendiconto illustrata dall’assessore è dedicato alla gestione sanitaria, con un bilancio consolidato che si presenta ancora con un disavanzo di 332 milioni di euro e incide sul bilancio regionale per il 70 per cento degli incassi (11,6 mld) e per il 75 per cento dei pagamenti (11,4 mld). Nel corso di un primo giro d’interventi, Francesco Storace (La Destra) ha chiesto chiarimenti in merito al debito complessivo di 29 mld evidenziato a seguito del giudizio di parifica della Corte dei Conti, mentre la presidente del Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco), Valentina Corrado (M5s), ha ribadito la sua contrarietà al mancato invio in tempo utile da parte degli uffici della Giunta degli allegati al Rendiconto 2015. Data la ristrettezza dei tempi per un esame accurato del documento, è stata ventilata la possibilità che il Corecoco non riesca a esprimere il proprio parere in tempo utile, un rischio da scongiurare secondo l’assessore Sartore. Nel corso della discussione sono intervenuti anche Pietro Sbardella (Gruppo Misto), Giancarlo Righini (FdI) e Antonello Aurigemma (Pdl-FI).