REGIONE LAZIO, INTERCETTAZIONI TELEFONICHE TRA IL RAS DELLA "MONNEZZA" E L'ASSESSORE CIVITA: ANCORA SI ATTENDONO RISPOSTE

Secondo il consigliere regionale Devid Porrello del M5S dal testo delle intercettazioni, oltre a profilarsi ipotesi di tentativi di reato nei confronti della Pubblica Amministrazione, emerge un rapporto di subordinazione dell'allora assessore Michele Civita nei confronti del Cerroni;

 

di Luca Pagni

Regione Lazio – La Regione Lazio pare che non abbia ad oggi ancora risposto ad una interrogazione del M5S dello scorso 24 giugno 2013 e rivolta al Presidente della Giunta Regionale Nicola Zingaretti ed all'assessore alle Politiche del Territorio, della Mobilità e dei Rifiuti Michele Civita affinchè riferiscano in aula sul contenuto delle intercettazioni tra Michele Civita e Manlio Cerroni risalenti al 2011 e pubblicate dal settimanale l'Espresso lo scorso 22 giugno 2013

Secondo il consigliere regionale Devid Porrello del M5S dal testo delle intercettazioni, oltre a profilarsi ipotesi di tentativi di reato nei confronti della Pubblica Amministrazione, emerge un rapporto di subordinazione dell'allora assessore Michele Civita nei confronti del Cerroni;
Se il contenuto delle intercettazioni pubblicate venisse confermato lo stesso Michele Civita potrebbe risultare inidoneo  allo  svolgimento  dell'incarico conferitogli.

I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione, ed i Cittadini di Bracciano in Movimento, fanno sapere “di essere preoccupati per la perseverante volontà politica di monopolizzare la gestione dei rifiuti di Roma Capitale, sempre nelle mani dello stesso partito, che si dimostra sempre più di parte e sempre meno Democratico, operando scelte non condivise da molti dei propri elettori, sebbene la Costituzione riconosca che la sovranità spetta al Popolo, in nome di una democrazia rappresentativa, che sembra essere poco sentita a livello politico”.