Connect with us

Redazione Lazio

REGIONE LAZIO, GIUBILEO: NICOLA ZINGARETTI TIRA LE SOMME SU EXPO 2015 E PUNTA SULLA FILIERA UNITA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 4 minuti Un successo la partecipazione della Regione Lazio alla manifestazione. Ora non bisogna disperdere il know how acquisito

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

di Silvio Rossi

A inizio anno è tempo di bilanci rispetto il corso appena passato. Si cerca di far quadrare i conti tra le iniziative intraprese, con gli investimenti che hanno necessitato, e i risultati che sono stati raggiunti, o che ci si attende di raggiungere nel breve termine.
 

La Regione Lazio, nel 2015, ha scommesso decisamente su Expo, predisponendo un piano di comunicazione che ha coinvolto tutto il territorio, senza fermarsi, come troppe volte è avvenuto in passato, alle bellezze della capitale, ma valorizzando le peculiarità di una regione che non ha nulla da invidiare ad altre realtà a volte più considerate. Il punto della situazione è stato analizzato qualche sera fa al tempio di Adriano, alla presenza del Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, del Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, e dal responsabile della cabina di regia per il Lazio, Quirino Briganti.

Nicola Zingaretti ha illustrato i risultati ottenuti dalla Regione durante la rassegna milanese. Due milioni di visitatori sono stati ospitati nello spazio espositivo del Lazio dentro Palazzo Italia, sono state organizzate 37 giornate per la presentazione dei prodotti locali, con degustazioni di una cinquantina di etichette di vini laziali. Durante la serata è stato anche presentato il volume “Sotto le stelle del Lazio”, con le ricette di 23 cuochi che hanno preparato piatti di eccellenza con i cento prodotti portati a Expo dalla regione. Troviamo quindi i broccoletti di Anguillara che contornano un raviolo con bufala pontina, le alici del golfo di Gaeta a condire l’abbacchio romano IGP, l’olio della Sabina o della Tuscia, che impreziosiscono diversi piatti.

Abbiamo chiesto quali prospettive si aprono per le imprese laziali grazie all’Expo al Presidente della Camera di Commercio di Roma:
La partecipazione delle imprese e delle istituzioni del Lazio a Expo ha evidenziato due cose, in primo i prodotti della nostra regione, e tutta la filiera, dai produttori fino ai ristoratori, sono di eccellenza, queste hanno avuto un grande ruolo a Expo, e dimostrano di essere una di quelle risorse su cui la nostra regione, e la nostra città possono puntare.


Zingaretti ha detto nel suo intervento: non dobbiamo perdere questa esperienza. Cosa si può fare in più oggi?
Sicuramente tenere la filiera unita. Evitare che gli agricoltori stiano con gli agricoltori, gli artigiani con gli artigiani, gli chef con gli stellati. Ma è la filiera che moltiplica i fattori di successo. Questa squadra che è stata di successo a Expo può essere sfruttata anche in questa opportunità che ci viene offerta, rappresentata dal Giubileo. Alla fine del Giubileo questo poi deve rimanere come uno degli elementi di attrattività turistica della nostra regione.
 

Un’ultima domanda. Non esiste una fiera specifica dell’enogastronomia laziale. Ci sono molte piccole fiere, c’è la presenza di molti operatori del settore a “Arti e Mestieri”, ma non esiste una fiera dell’enogastronomia laziale. Si può pensare di colmare questa lacuna?
La Camera di Commercio promuove ad esempio un concorso sui formaggi, sull’olio, sul pane, ci sono una serie di manifestazioni che cercano di far emergere le eccellenze, poi una fiera generale può essere fatta, ma devono essere gli organizzatori degli eventi fieristici che devono proporre qualcosa, ovviamente noi come istituzione saremo pronti a dare il nostro contributo.

Sulla stessa linea è anche Quirino Briganti, il responsabile della cabina di regia regionale:

Se dobbiamo fare un bilancio del lavoro effettuato, quanto può ritenersi soddisfatto?
La soddisfazione è enorme, perché coma abbiamo potuto vedere anche dalla serata di oggi, il lavoro dentro Expo è stato molto complesso, e ha toccato tante sfere delle azioni della nostra regione, sia sul campo della tradizione che dell’innovazione, per passare al tema della sostenibilità dello sviluppo, si tratta quindi di tematiche fondamentali, che stanno dentro il tema principale dell’esposizione, che è vivere il pianeta, e che rappresentano un banco di prova anche per il futuro della nostra comunità regionale.
 

Nelle sue visite a Expo, quali realtà ha visto, provenienti da altre nazioni, dove ha trovato idee che potrebbero esserci utili, che magari in Italia non abbiamo pensato?
Ce ne sono state tante, per fortuna c’è oggi un atteggiamento di contaminazione, di rapporto osmotico tra i diversi soggetti, soprattutto nella capacità di creare attenzione e momenti di approfondimento nelle buone pratiche. Di buone pratiche ce ne sono state veramente tante, sul piano dell’alimentazione, della coltivazione, degli elementi dell’innovazione tecnologica applicata all’agricoltura, sull’idea di sviluppare ragionamenti che ci legano al tema dell’identità, cercare di guardare avanti ma tenendo ferma la barra su quella che è la tradizione.
 

Quale è invece un aspetto che magari si sarebbe potuto migliorare, che non è andato alla perfezione?
Quando si ha un calendario così fitto di iniziative, c’è a volte il rammarico, anche in questa, dove tutti hanno detto che è andata molto bene, ma per noi, vedendola dall’interno, si poteva fare ancora meglio. Però credo che il Lazio a Expo ha sviluppato innanzi tutto un lavoro di squadra straordinario, proprio come sistema Lazio, e ha messo in campo quello che era possibile con il ritmo, con la tempistica di Expo, perché non si potevano prevedere iniziative diverse.
 

E il futuro? Cosa può partire da questa esperienza?
Come ha detto anche il Presidente, partiranno molte iniziative che hanno avuto l’incubazione in Expo, sotto questo punto di vista, il Lazio potrà sviluppare un’azione anche con una spinta nuova da questa esperienza, che ha maturato il carattere di una comunità regionale, e l’ha resa consapevole delle proprie forze.

Gallery

Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

Continua a leggere

Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti