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di Simonetta D'Onofrio
Regione Lazio – Si deve attendere ancora qualche altro giorno per sapere il nome della società che verrà incaricata dalla Regione Lazio per la realizzazione e l’allestimento alla manifestazione più attesa dell’anno, l’Expo 2015. Il bando, prorogato al 12 gennaio, termine ultimo per il ricevimento delle offerte relative alla gara per lo spazio espositivo di Regione Lazio, Roma Capitale e Unioncamere Lazio, prevede un importo complessivo a base di gara a procedura aperta pari a 500.000 euro (IVA esclusa), di cui 10.000 euro (IVA esclusa) per oneri della sicurezza specifica non soggetti a ribasso.
Un’entità economica importante, vista la crisi economica, che servirà a portare la regione Lazio ad avere un ruolo primario nell’evento internazionale, all’interno di Palazzo Italia. Un progetto fondamentale per il Lazio, dove il soggetto vincitore dovrà attuare interventi mirati all’ideazione, alla progettazione, alla realizzazione dell’allestimento e sviluppo dei contenuti dello spazio espositivo nel Padiglione Italia.
Complessivamente la Giunta regionale del Lazio ha stanziato per la partecipazione all’Expo, circa 4 milioni e 500 mila euro. Tra gli obiettivi fondamentali dell’Ente vi è la valorizzazione di cento prodotti scelti nel settore agroalimentare, che rappresenteranno l’eccellenza laziale, capaci di attirare il “pianeta” nel territorio (26 vini, 14 carni e salumi, 26 legumi, ortaggi e frutta, 10 formaggi, 8 prodotti da forno e dolciari, 4 oli e 12 altri prodotti). Lo stand, che rimarrà fisso a disposizione all'interno del Padiglione Italia la Capitale e la sua Regione, è ampio circa 140 metri quadri e sarà fondamentale per dimostrare al mondo intero quanto sia i importante la cultura enogastronomica e culturale della regione. I percorsi previsti all’interno del padiglione Lazio sono otto: “Cibo e turismo: Roma capitale globale”, sulla centralità di Roma nelle politiche alimentari internazionali; “Il cammino dell’acqua”, dedicato all’acqua come risorsa culturale, storica ed economica; “Città e campagna: interazioni” esplorerà i rapporti antichi e nuovi tra realtà urbane e agricole, “Crescere meglio: eccellenze e sostenibilità“ , verterà a svelare la continuità tra storia, prodotto locale e innovazione; “Il genio e l’innovazione” dove si potranno le diverse fasi della ricerca scientifica e tecnologica, “L’origine e la qualità” rivolto ai migliori prodotti tipici e “Tutte le strade portano a Roma” e “L’area centrale dei Fori” che dovranno far conoscere i progetti di Roma Capitale per la riqualificazione del patrimonio archeologico.
Una vetrina fondamentale, anche per incrementare la mano d’opera e manifatturiera, dove l’investimento è come una puntata al gioco, che se ben sfruttata può portare enormi soddisfazioni, mentre in caso di flop ne pagheranno le conseguenze tutti gli italiani.
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