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Redazione Lazio

Regione Lazio: arrivano le norme a favore delle casse dei Comuni

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Tempo di lettura 3 minuti Ad illustrare i tre schemi di deliberazione di Giunta l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore

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Redazione

 

I comuni del Lazio potranno presto partecipare all’attività di accertamento dei tributi regionali, ottenendo una quota percentuale pari al 60 per cento delle somme recuperate. E per quei comuni in stato di dissesto finanziario è previsto uno stanziamento di un milione e duecentomila euro nel triennio 2017-2019. Questi i contenuti dei provvedimenti a favore delle amministrazioni comunali, all’esame della quarta commissione consiliare permanente, Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Simone Lupi. L’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore ha illustrato tre schemi di deliberazione di Giunta, concernenti l’attuazione di alcune disposizioni contenute nella legge di stabilità 2017, e tre proposte di legge regionale in materia di contabilità regionale. Gli schemi di deliberazione riguardano: le modalità per l'applicazione dell'istituto della compensazione tra debiti e crediti nei confronti della Regione (schema di deliberazione n. 202); la partecipazione dei Comuni laziali all'attività di accertamento dei tributi regionali (sd n. 203); le modalità di ammissione al pagamento in misura del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi (sd n. 205).
 
Potranno essere oggetto di compensazione le somme a credito e a debito che l’amministrazione regionale ha nei confronti del medesimo soggetto, certe, liquide, ed esigibili, iscritte nel bilancio regionale e risultanti nella contabilità della Regione, come pure i fondi regionali la cui gestione è affidata a società controllate dalla Regione Lazio. Attraverso una convenzione da stipularsi tra Regione Lazio e Associazione regionale dei comuni laziali (Anci Lazio), i comuni potranno partecipare all’azione di contrasto all’evasione fiscale dei tributi regionali, “trasmettendo  all’Agenzia delle entrate segnalazioni qualificate di atti, fatti e negozi che manifestino immediatamente e oggettivamente, senza la necessità di ulteriori elaborazioni logiche, comportamenti evasivi ed elusivi da parte di soggetti passivi di tributi regionali”, come si legge nell’allegato A dello sd 203.  
 
Con le proposte di legge n. 376 e 377 del 10 aprile 2017, la Regione Lazio intende riconoscere la legittimità dei debiti fuori bilancio, così come previsto dal dlgs 118/ 2011 (e successive modificazioni) in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, che prevede che tali tipologie di obbligazioni siano appunto riconosciute con apposite leggi regionali. La pl 376 riguarda debiti fuori bilancio derivanti da sentenze della magistratura, per un ammontare di circa 19 milioni di euro. La pl 377 riguarda invece il riconoscimento di debiti derivanti dagli acquisti di beni e servizi effettuati in assenza di un impegno di spesa, per un ammontare pari a 151 milioni di euro.

La proposta di legge 381, “Disposizioni concernenti misure integrative correttive e di coordinamento in materia di finanza pubblica regionale”, prevede uno stanziamento di 200 mila euro per la parte corrente e 200 mila euro in conto capitale, per ciascuna annualità del triennio 2017-2019, per il “Fondo per prevenire il dissesto finanziario dei comuni” istituito con l’assestamento di Bilancio del 2011. La stessa proposta di legge modifica la composizione della commissione incaricata di valutare le relative domande di concessione, che dovrebbe così essere composta soltanto da personale interno all’amministrazione regionale. Sempre la pl 381 disciplina i criteri per l’acquisto di determinate tipologie di beni pubblici (case cantoniere, caselli idraulici, alloggi appartenuti alle aziende ospedaliere, chiese ecc.) da parte di persone fisiche o giuridiche private, estendendo la possibilità di esercitare il diritto di opzione agli occupanti anche in assenza di un titolo giuridico riconosciuto dalla Regione, sempreché vi abbiano la residenza da almeno dieci anni. Entro venerdì 12 maggio i commissari potranno presentare le proprie osservazioni ai tre schemi di deliberazione. I lavori della commissione sono stati aggiornati a martedì 16 maggio alle ore 12.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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