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Redazione Lazio

Regione Lazio: approvato il rendiconto generale 2015 senza il parere del Corecoco

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Tempo di lettura 3 minuti Corrado (M5s): "Il Comitato di controllo contabile è stato impossibilitato a esprimere il parere, per la tardiva trasmissione della corposa mole di allegati che compongono il rendiconto”.

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Redazione

Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori, ha approvato, con 30 voti a favore, 17 contrari, la proposta di legge regionale n. 356/2016, “Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2015”.
 
Via libera anche alla proposta di deliberazione consiliare n. 68/2016, “Approvazione del rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2015”, e alla pl 340/2016, “Assestamento delle previsioni del bilancio 2016-2018”. Presente il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, con l’esame e l’approvazione dei primi tre documenti all’ordine del giorno si è aperta la sessione di bilancio nell’Aula consiliare.
 
Nel corso della sua relazione introduttiva al Rendiconto, l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, ha ripercorso i numerosi interventi che nel 2015 hanno avuto un impatto sui conti regionali: la legge di stabilità, le leggi sulla soppressione di enti come Ardis e Agenzia per i trapianti, le anticipazioni di cassa da parte del ministero dell’Economia e delle finanze per il pagamento dei debiti commerciali pregressi, gli interventi per il recupero fiscale (tassa auto, ticket sanitari) e sull’addizionale regionale Irpef, le cessioni di spazi finanziari agli enti locali per il pagamento dei loro debiti, le operazioni sugli enti e sulle società regionali volte alla verifica dei debiti e dei crediti reciproci, le dismissioni di quote societarie laddove la Regione Lazio aveva quote di minoranza, la razionalizzazione delle sedi della Regione Lazio con la riduzione dei canoni di locazione, passati da circa 19 milioni annui a 13, e, infine, il piano di dismissioni immobiliari.
 
Le entrate di competenza accertate ammontano (al netto del riaccertamento dei residui) a 27,255 miliardi di euro, le spese di competenza a 25,963 miliardi, con una differenza tra entrate e spese di 1,292 miliardi. Alla chiusura dell’esercizio finanziario 2015 risultano residui attivi (crediti) per 4,186 miliardi di euro, e residui passivi (debiti) per 6,645 miliardi. L’avanzo di cassa al 31 dicembre 2015 è pari a 827 milioni di euro. Il disavanzo è stato di 2,028 miliardi (al lordo del fondo pluriennale vincolato), in miglioramento rispetto al Rendiconto 2014, laddove il disavanzo era di quasi tre miliardi di euro. Un capitolo a parte del Rendiconto è dedicato alla gestione sanitaria, con un bilancio consolidato che si presenta ancora con un disavanzo di 332 milioni di euro (ad oggi 162 milioni, come ha riferito l’assessore Sartore nel corso della sua replica) e incide sul bilancio regionale per il 70 per cento degli incassi (11,6 miliardi) e per il 75 per cento dei pagamenti (11,4 miliardi).

I pareri del Corecoco E’ mancato quest’anno il parere del Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco) al Rendiconto generale della Regione Lazio 2015.  “Il Comitato – ha riferito all’Aula la presidente del Corecoco, Valentina Corrado (M5s) – è stato impossibilitato a esprimere il parere, per la mancata trasmissione o, meglio, tardiva (solo quindici giorni fa) della corposa mole di allegati che compongono il rendiconto”. Il Corecoco è chiamato a rilasciare parere anche rispetto ai bilanci previsionali e consuntivi degli enti e delle agenzie dipendenti della Regione. Con riferimento a questi ultimi e, in particolare, ai quattro enti dei quali si approvano solo oggi i bilanci previsionali del 2016, per la tardiva trasmissione, nonché i previsionali del 2017, la presidente Corrado ha riferito una serie di osservazioni comuni.
 
“Il Comitato ha rilevato – ha riferito Corrado –  l’assenza di specifiche indicazioni programmatiche della Regione Lazio per i propri enti strumentali. Mancano anche agli enti le indicazioni degli stanziamenti finanziari e trasferimenti economici per gli esercizi che programmano con il bilancio. Pertanto, tutti gli enti hanno basato i bilanci previsionali sui trasferimenti fatti dalla Regione negli esercizi pregressi per le spese di funzionamento. Tale circostanza – ha concluso Corrado – risulta grave in quanto non consente all’ente dipendente di programmare efficacemente le attività, minando l’equilibrio finanziario e la capacità di impegnare risorse”. Per quanto riguarda i bilanci previsionali degli enti, allegati al bilancio di previsione della Regione Lazio, il Corecoco, riunitosi stamane, ha comunque espresso parere favorevole con osservazioni.
 
Novità di quest’anno è il rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2015 (proposta di deliberazione consiliare n. 68/2016), un bilancio unicamente di natura economico-patrimoniale che include nel perimetro di consolidamento non solo il Consiglio regionale ma anche gli enti e le società controllate e che consente di ottenere una visione completa delle consistenze finanziarie, con il relativo risultato di amministrazione, e delle risultanze economico-patrimoniali, incluso il risultato economico, del gruppo composto dalla Regione Lazio e dal Consiglio regionale del Lazio. Si tratta di un documento di natura tecnica, redatto così come stabilito dal citato dlgs 118/2011. I dati utilizzati sono quelli del Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio 2015. Infine, con la pl 340/2016, “Assestamento delle previsioni del bilancio 2016-2018”, vengono modificate alcune scritture della legge di bilancio attualmente in vigore, in particolare viene aggiornato lo stock totale dei residui attivi (4,186 miliardi di euro) e passivi (6,645 miliardi) al 31 dicembre 2015, e approvati i bilanci di alcuni enti parco regionali pervenuti oltre i termini.
 
Da domani l’Aula inizierà l’esame dei documenti della manovra di bilancio 2017 vera e propria: il “Documento di Economia e Finanza Regionale 2017 – Anni 2017- 2019” (Defr, proposta di deliberazione consiliare n. 74/2016), la “Legge di stabilità regionale 2017” (pl 357/2016), il “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017-2019” (pl 358/2016), il bilancio di previsione 2017-2019 del Consiglio regionale (pdc n. 75/2016).

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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