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7 anni faon
Con una lettera aperta ai candidati alla Presidenza della Regione Sicilia (Nello Musumeci, Fabrizio Micari, Giancarlo Cancelleri, Claudio Fava, Vittorio Sgarbi e Piera Lo Iacono) in corsa per le prossime elezioni del 5 novembre, i sette Presidenti dei Consigli comunali della parte occidentale dei Nebrodi, ovvero dei comuni di Pettineo, Mistretta, Santo Stefano di Camastra, Tusa, Castel di Lucio, Motta d’Affermo e Reitano hanno esposto le problematiche che avversano il comprensorio della Valle dell’Halaesa e le difficoltà che ogni giorno vivono i piccoli centri, che rappresentano un importantissimo patrimonio culturale, artistico e umano.
“In questi anni – si legge nella nota congiunta a firma di Gianfranco Gentile (Pettineo), Felice Testagrossa (Mistretta), Giuseppe Nobile (Castel di Lucio), Giuseppe Scira (Tusa), Marila Re (Santo Stefano di Camastra), Giuseppe Cuva (Motta D’affermo), Filippo Togaro (Reitano) – abbiamo assistito alla chiusura del Tribunale di Mistretta, della Casa Circondariale e alla riduzione dei reparti dell’Ospedale di Mistretta con abolizione del punto nascite, chiusura di tutti gli uffici periferici, con gravi ripercussioni sociali che penalizzano lo sviluppo e l’occupazione per l’intero territorio. Sembra che, a seguito alla recente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del decreto avente ad oggetto la “Riorganizzazione della rete ospedaliera”, anche il riordino della Rete dell’Emergenza comporterà ripercussioni negative sul territorio, attraverso anche la paventata demedicalizzazione del 50% delle ambulanze nelle sola provincia di Messina.” Sempre nella stessa viene esposto e trattato il tema della viabilità e dei trasporti che decisamente affligge la zona, e che i Presidenti del Consiglio definiscono “una situazione critica”: “Da un lato l’Autostrada A20 Palermo-Messina, arteria principale e di fondamentale importanza, necessita di manutenzione ordinaria e straordinaria. Carente è l’illuminazione e la segnaletica orizzontale e verticale. Spesso lavori di durata indefinita riducono buona parte del tracciato in unica carreggiata, rendendo l’attraversamento lento e pericoloso. Gli incidenti gravi si ripetono quotidianamente. Eppure è l’unica autostrada dove si paga un ticket molto oneroso. Per queste ragioni, quasi tutti i Consigli Comunali della Provincia hanno approvato una mozione che presto approderà sui tavoli dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture e al Consorzio Autostrade con precise richieste. Per non parlare poi della viabilità provinciale oramai al collasso, a seguito dell’abolizione delle Province e della drastica riduzione della programmazione dei fondi dedicati alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade”. I rappresentanti dei Comuni della Valle dell’Halaesa sono convinti che sia necessaria una vera e propria presa di coscienza da parte dei candidati alla Regione, soprattutto in un periodo di campagna elettorale e di ricerca di consenso come questo, al di là delle appartenenze politiche, di certo è necessario lavorare, come spiegano nella missiva, a favore dello sviluppo e dell’occupazione. Considerato anche il periodo di forte crisi che sta attraversando tutto il territorio nazionale, le politiche di revisione della spesa che hanno determinato una costante riduzione degli annuali trasferimenti nazionali e regionali con le relative conseguenze in termini di efficienza ed erogazione dei servizi per la popolazione, con settori produttivi ed economici che sono al collasso, e una disoccupazione a doppia cifra. Infatti il comprensorio si sta inesorabilmente spopolando, perché mancano prospettive lavorative per i giovani, costretti ad emigrare alla ricerca di un lavoro che gli permetta di vivere dignitosamente. “Gli scriventi auspicano vivamente che, con l’imminente nuova Legislatura Regionale, ci possa essere un’inversione di tendenza rispetto al passato e che quindi si attivino tutte le iniziative e gli adempimenti necessari al fine di portare un po’ di sollievo in un comprensorio sofferente con una popolazione già fin troppo sfiduciata. Siamo assolutamente convinti – concludono i Presidenti dei Consigli comunali – che il prossimo Governo Regionale deve impegnarsi in un duro e proficuo lavoro di programmazione, perché altrimenti il divario tra centri minori e periferici e grandi città aumenterà sempre di più e la popolazione subirà un costante decremento fino alla totale desertificazione dei territori con conseguenze disastrose. Ci affidiamo – conclude la nota dei presidenti – al buon senso dei destinatari di tale nota”.
Giuseppe Cuva
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