Regionali Sicilia: nello stesso giorno Berlusconi e Grillo a Catania

Ultime due settimane per il 5 novembre, data che vedrà le Regionali Sicilia. La sfida oramai non risparmia gli ultimi colpi e il centrodestra di Forza Italia si assicura una importante presenza come a voler dire l’ultima parola prima delle elezioni. Silvio Berlusconi tornato nella mischia mediatica quale fondatore del suo partito FI chiude le porte ai possibili scenari che prevedevano scontri e sfide televisive e opta per le piazze da sempre baluardo del Movimento 5 Stelle quale luogo di vicinanza e contatto con la gente comune. I sondaggi danno per favorito proprio il centrodestra ma è risaputo quanto troppo spesso le aspettative vengano tradite dalla concretezza dei fatti.

 

L’ennesima scesa in campo di Silvio Berlusconi questa volta sembra foriera di motivazioni che vanno oltre la semplice campagna elettorale. Questa volta è interesse di Forza Italia dissipare e seppellire le polemiche e le accuse che da giorni vogliono il candidato leader del centro destra Nello Musumeci reo di aver incluso nella lista alcuni “impresentabili”. Venerdì prossimo Silvio Berlusconi presenzierà nel capoluogo siciliano con un comizio “apripista” per quello che invece sarà il comizio conclusivo della sfida previsto a Catania nella piazza della città con uno sfondo mozzafiato del vulcano Etna che splendido nella sua possenza farà sentire la sua presenza come un occhio attento e perentorio per i futuri assetti politici dell’isola.

 

Non è di meno il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo che presenzierà a Catania nello stesso giorno per il proprio comizio a rappresentanza del leader candidato Giancarlo Cancellieri. Questa scelta delle due parti dimostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanto le elezioni Regionali siciliane siano importantissime e detteranno i futuri assetti politici su molti fronti a livello nazionale. Le parole di Di Maio girano il coltello nella piaga del centrodestra per la questione “impresentabili”: “Un candidato come Cancellieri che ha una sola lista con 62 candidati tutti puliti ha superato nei sondaggi anche un altro candidato che ha svuotato le carceri. Siamo Davide contro Golia”. Il riferimento a Musumeci è palese ma le parole del vice commissario di Forza Italia Francesco Scoma sembrano una risposta: “Gli elettori siciliani sono stanchi di essere da sempre additati per mafiosi o inetti. I grillini tentano di far credere all’Italia e all’estero che non c’è democrazia in Sicilia e il voto è frutto di clientele mafiose e quindi chiedono l’intervento dell’Osce; non riescono a capire che questa pubblicità negativa colpisce duramente la Regione allontanando gli investitori”.

 

Anche Matteo Salvini ieri convinto di rappresentare da solo il vertice del centrodestra e oggi costretto a rincorrere una leadership che l’immortale Silvio Berlusconi non vuole e non vorrà mai cedere a nessun’altro all’infuori di se stesso; ha scelto di presenziare da domenica prossima per un tour di comizi nell’isola.

Paolino Canzoneri