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Redazione
EMILIA ROMAGNA – In oltre 10 anni ha adescato centinaia di adolescenti sia all'uscita da scuola sia attraverso social network come Facebook. Protagonista della vicenda un quarantenne sudamericano, arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia che – spiega una nota dell'Arma – hanno "documentato centinaia e centinaia di abusi commessi". Sino ad ora sono trenta le giovani vittime identificate. L'uomo ha anche 'postato' in rete alcuni video dei rapporti sessuali ripresi di nascosto con i giovani. L'inchiesta coordinata dalla Procura di Bologna è stata ribattezzata 'Lost Innocence'.
I Carabinieri reggiani hanno ricostruito come in dieci anni l'uomo fosse riuscito a crearsi una sorta di alter ego femminile, 'pubblicizzandolo' tra gli adolescenti come una propria cugina particolarmente disinibita. Dalla finestra della propria abitazione gettava banconote ai minori in uscita da scuola – alcuni di soli 13 anni – inducendoli a salire in casa e a consumare rapporti sessuali con quella che pensavano essere la 'donna dei propri sogni'.
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