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Editoriali

REGGIO CALABRIA 'NDRANGHETA: SEQUESTRO DI BENI AI MATTIANI PER 12 MILIONI DI EURO

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Tempo di lettura < 1 minutoNello specifico ai Mattiani sono stati sequestrati una villa, un fabbricato composto da quattro appartamenti, un immobile commerciale e vari terreni siti a Palmi (Reggio Calabria)

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Redazione

Reggio Calabria – Una sproporzione tra i redditi dichiarati ed i beni posseduti è stata accertata nel corso delle indagini condotte dalla Polizia di Stato di Reggio Calabria e dai centri operativi della Dia reggina e di Roma che hanno sequestrato beni per 12 milioni di euro a Giuseppe e Pasquale Mattiani, di 79 e 51 anni, padre e figlio.

Nello specifico ai Mattiani sono stati sequestrati una villa, un fabbricato composto da quattro appartamenti, un immobile commerciale e vari terreni siti a Palmi (Reggio Calabria), oltre ad altri tre immobili in zone lussuose di Roma.

L'operazione fa seguito a quella del 12 novembre scorso, eseguita dalla Squadra mobile reggina e dalla Dia di Roma, nel corso della quale erano stati sequestrati, a titolo di misura di prevenzione, beni per 150 milioni di euro, tra cui due alberghi a quattro stelle: l'hotel Gianicolo a Roma e l'hotel residence Arcobaleno a Palmi.

Dalle indagini, supportate da intercettazioni e riscontri documentali, nonché da accertamenti patrimoniali nei confronti di alcuni componenti della famiglia Mattiani, è emerso che Giuseppe e Pasquale erano affiliati al clan Gallico della 'Ndrangheta.

Giuseppe Mattiani, impegnato per lunghi anni in politica con cariche amministrative di rilievo a Palmi, in passato ha subìto diverse condanne per costruzione abusiva, violazione delle norme sulla propaganda elettorale, violazione delle norme sugli oli minerali e, da ultimo, per truffa aggravata nel conseguimento di erogazioni pubbliche.

Inoltre, il 30 luglio scorso, Pasquale Mattiani è stato condannato alla pena di tre anni di reclusione per favoreggiamento aggravato. L'accusa era di aver agevolato l'attività della 'Ndrangheta.