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Cronaca

REGGIO CALABRIA: LA POLIZIA DI STATO IMPEGNATA NELLA REPRESSIONE DEI REATI DI NATURA PREDATORIA

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Tempo di lettura 4 minuti Le operazioni portate a termine in queste ultime ore

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Redazione

Reggio Calabria – Nell’ambito di un piano straordinario predisposto dal Questore di Reggio Calabria, Guido Longo, di intensificazione dei servizi di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, la Polizia di Stato reggina ha potenziato l’attenzione, peraltro già alta, verso gli obiettivi sensibili, come tabaccherie, uffici postali ed esercizi commerciali, anche per una maggiore tutela dei loro frequentatori, nonché ha accresciuto i controlli mirati nei riguardi di soggetti abitualmente dediti a reati di natura predatoria.   In questo contesto operativo, si inquadrano le operazioni portate a termine, in quest’ultime ore,  da personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria, in piena sinergia con l’Ufficio Prevenzione Generale  e Soccorso Pubblico.

1)    Nel pomeriggio di ieri 16 maggio u..s personale della Squadra Mobile, al termine di un’intensa attività investigativa, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha tratto in arresto, in esecuzione dell’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, Cedro Carmelo, nato a Reggio Calabria 19.05.91, ivi residente, pregiudicato. ritenuto responsabile  di rapina aggravata in pregiudizio di una tabaccheria.   
Si rappresenta, in merito, che in data 3 novembre 2013, tre individui, con il volto travisato da sciarpe, si introducevano all’interno della tabaccheria, ubicata in questo centro, e sotto la minaccia delle armi ( due erano armati di pistola) si impossessavano della somma di 3.000 (tremila) euro, dileguandosi, successivamente, a piedi per le vie circostanti, unitamente ad un quarto complice, rimasto all’esterno  dell’esercizio commerciale.  
L’attività investigativa posta in essere da personale della Sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile, ha consentito di individuare uno degli autori della rapina nel predetto CEDRO, il quale, nel corso dell’azione criminosa, aveva svolto il ruolo di ricognitore o palo.
In particolare dalle indagini emergeva che il prevenuto, nei minuti immediatamente precedenti la rapina, dopo aver “ispezionato” l’interno della tabaccheria, si avvicinava ai tre complici dialogando brevemente.
Quest’ultimi, quindi, ricevute le necessarie informazioni si introducevano nell’esercizio commerciale perpetrando la rapina.     
L’attività investigativa, coordinata dalla locale Procura, è stata interamente accolta dal G.I.P. che emetteva il provvedimento restrittivo in argomento , eseguito nel pomeriggio di ieri.   
Dopo le formalità di rito il Cedro è stato associato presso la locale casa Circondariale.
Sono in corso ulteriori indagini al fine di individuare i complici del Cedro.         

2)    Nella mattinata odierna  personale della Squadra Mobile, al termine di un’intensa attività investigativa, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha tratto in arresto, in esecuzione dell’Ordinanza di custodia cautelare in carcere dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria le sottonotate persone  ritenute responsabili, in concorso tra loro, di furto con strappo  (scippo) ed uso fraudolento di carte di credito:
–    Bevilacqua Federico, nato a Melito P.S. il 22.12.1991, residente a Reggio Calabria, pregiudicato;     
–    Bevilacqua Alessandro, nato a a Melito P.S. il 3.1.1987, residente a Reggio Calabria, pregiudicato;     

L’attività investigativa posta in essere da personale della Sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile, ha consentito di individuare i predetti Bevilacqua, quale responsabili di uno scippo, avvenuto in questo centro,  in data 30 gennaio u.s., in pregiudizio di un’anziana signora.
In particolare la donna, verso le ore 20 di detto giorno, dopo essere scesa dalla propria autovettura, veniva avvicinata da due giovani, a bordo di uno scooter di colore nero, che con gesto violento e fulmineo le scippavano la borsa, dileguandosi per le vie  del centro.  
La vittima precisava che entrambi i soggetti indossavano dei caschi di colore scuro e che  il passeggero indossava un piumino di colore rosso.  che all’interno della borsa, oltre alla somma contante di 50 euro, erano custoditi documenti personale e le sue carte di credito.
Nel corso della denuncia la donna riferiva che all’interno della borsa, oltre alla somma contante di 50 euro, erano custoditi documenti personale e le sue carte di credito, precisando, altresì, che i malviventi, nonostante il blocco della carta, avevano avuto il tempo di prelevare la somma di 600 euro, agevolati dal rinvenimento del pin all’interno della borsa sottratta.
La parallela attività investigativa posta in essere dal personale della Sezione falchi della squadra Mobile  consentiva di acquisire importanti elementi investigativi in ordine all’episodio delittuoso in argomento.
Difatti, alle ore 19.30 del 30 gennaio 2014, cioè circa 30 minuti prima dello scippo, una pattuglia della Squadra Mobile, transitando per questa via Micene, notava fermo uno scooter di colore scuro, con a bordo i due BEVILACQUA, i quali alla vista degli operatori si davano a precipitosa fuga.     
Nella circostanza gli agenti notavano che i due calzavano caschi tipo jet di colore scuro ed uno di loro, BEVILACQUA Federico, indossava un giubbotto tipo piumino di colore rosso.
La successiva attività investigativa  consentiva di acquisire ulteriori e ancor più probanti elementi indiziari nei confronti dei due indagati che pertanto venivano deferiti alla locale Procura, che accogliendo in toto le risultanze investigative richiedeva al G.I.P.  l’emissione dell’odierno provvedimento restrittivo, eseguito nelle prime ore della mattinata odierna.
I due prevenuti, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la locale casa Circondariale.  

3)    Nella giornata di ieri, a seguito di una complessa attività investigativa, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria – Sezione Reati contro la persona in danno di minori e sessuali, ha tratto in arresto in esecuzione dell’Ordinanza di applicazione della misura della Custodia Cautelare in Carcere emessa in data 14 u. s., dal G.I.P. del locale Tribunale su richiesta del P.M. della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, a carico di Domenico Tirinato, classe 1954.
Quest’ultimo è stato ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori, violenza sessuale, sequestro di persona e violenza privata nei confronti di P.A., persona affetta da ritardo cognitivo.
L’indagine ha avuto origine a seguito di alcune segnalazioni circa presunte molestie poste in essere dal Tirinato Domenico nei confronti della persona offesa, alle quali è seguita una minuziosa indagine che ha permesso di  fare luce  su un vissuto di vessazioni fisiche e morali perpetrate dall’odierno arrestato da diversi anni nei confronti della giovane donna e sfociate poi in una violenza sessuale, dopo averla condotta in una casa nella disponibilità del Tirinato.
La ricostruzione operata dal personale di quest’Ufficio, ha accertato  effettivamente in capo al Tirinato Domenico l’attuazione di una serie di comportamenti insistenti, pervasivamente intrusivi e persecutori nei confronti della donna, tanto da indurla anche ad ipotizzare un estremo gesto autolesionistico.
Il Tirinato al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la locale Casa a disposizione dell’A.G.
Inoltre, nel corso di servizi straordinari di controllo del territorio, è stato tratto in arresto Bevilacqua Patrizio, nato a Reggio Calabria il 30.08.1986, individuato quale autore di rapina in danno di un’anziana signora.
 

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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