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di A.B.
Melicucco (Reggio Calabria) – Domenico Napoli, di 39 anni, ha progettato l’uccisione della madre per questioni ereditarie ed ha ingaggiato un algerino per ucciderla ed ha fornito a quest’ultimo anche il cavo che serviva per strangolare la donna. Fortunatamente la donna non è morta grazie all’intervento di alcuni parenti. Il figlio che aveva pianificato la sua morte è stato arrestato dagli agenti del Commissariato della Polizia di Polistena con l’accusa di tentato omicidio premeditato. E’ stata notificata un’ordinanza in carcere a Yazid Zegouba, di 54 anni. Non è il primo caso di figli che tentano di uccidere i genitori, in questo caso la vittima è riuscita a salvarsi ma vi sono casi in cui finisce in modi peggiori, come il caso verificatosi lo scorso aprile a Verona, il figlio 17enne massacra con una roncola la madre, poi ferisce il padre e poi tenta il suicidio. Una donna uccisa barbaramente, un uomo ferito e uno dei due figli in stato di shock.
Erano una famiglia come tante; il padre era un imprenditore, la madre era una maestra e i figli, ormai grandi, vivevano con loro. L’ipotesi è che il giovane volesse ucciderli entrambi a seguito di una lite, una lite che sarebbe degenerata. Il corpo della donna si trovava nella camera da letto, al secondo piano, aveva 47 anni. L’uomo invece è stato colpito al capo e al corpo con dei fendenti. L’autore della strage è stato trovato a terra sotto il trattore del padre, nel disperato tentativo di uccidersi dopo il gesto insano che aveva compiuto.
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