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di Ivan Galea
Siciliano doc, uomo delle istituzioni è intervenuto sulla maxi volata che l’ambasciatore Usa in Italia Philips ha tirato al premier Renzi asserendo che votare no al Referendum potrebbe destabilizzare gli equilibri internazionali con gli altri Paesi. Era meglio che avesse detto votate si” per l’amico mio perché piace pure a Obama e abbiamo succolenti progetti insieme. A questa uscita che per molti è stata considerata “infelice” ci ha messo la cosiddetta toppa il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella, uomo d’equilibrio e ancor prima delle istituzioni. Silente ma efficace quando serve: "Dobbiamo vivere serenamente il referendum, come ogni passaggio democratico". Così Sergio, da Sofia, a chi gli chiede delle fibrillazioni crescenti e come gli italiani dovessero vivere questi due mesi che mancano alla consultazione. "Il mondo – ha proseguito – si è molto interconnesso: quindi ogni avvenimento che avviene in un paese importante, e l'Italia è un paese importante, è seguito con attenzione anche all'estero. Naturalmente questa considerazione non muta in nulla il fatto che la sovranità sia demandata agli elettori". Quello del referendum costituzionale…
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