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Costume e Società

Rai Gulp e Raiplay, arriva il primo programma sul Meteo del sistema solare dedicato ai ragazzi

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“Meteo spazio” da martedì 18 gennaio “che tempo che fa” nel sistema solare. Con Linda Raimondo e Riccardo Cresci

La nuova frontiera della meteorologia è lo spazio e “Meteo Spazio” è il primo programma televisivo che ogni settimana spiegherà ai ragazzi e alle persone curiose e di vasti orizzonti che tempo fa nel sistema solare.

“Meteo Spazio”, il nuovo programma di Rai Ragazzi e Rai Pubblica Utilità, in onda da martedì 18 gennaio, alle ore 16.40 su Rai Gulp e RaiPlay, è una novità assoluta nel campo della divulgazione scientifica per ragazzi.

Un interesse non solo accademico, dato che fenomeni come il vento solare incidono anche sulla nostra vita quotidiana.

Ogni martedì Riccardo Cresci ci dirà che succede sul sole e sugli altri pianeti e insieme alla giovane esperta Linda Raimondo affronterà con linguaggio semplice e chiaro argomenti legati all’astronomia, al pianeta terra, al sistema solare e tutte le recenti scoperte scientifiche.

Una nuova collaborazione tra Rai Ragazzi e Rai Pubblica Utilità, con un punto di vista inedito, per stimolare la curiosità verso la scienza e la fantasia dei ragazzi.  

Rai Meteo per la parte scientifica utilizza le competenze che Aeronautica Militare, partner istituzionale, possiede in materia di Space Weather.

Riccardo Cresci già conduce ogni venerdì su Rai Gulp il premiato programma “Green Meteo”, che unisce le previsioni del tempo all’ambiente e alla sostenibilità, mentre Linda Raimondo, giovane studentessa di fisica e aspirante astronauta, è ormai un volto noto di Rai Gulp e della divulgazione scientifica sullo spazio.

“Meteo Spazio” sarà una miscela di scienza, tecnologia spaziale, immagini coloratissime, passione ed entusiasmo. Nel corso di ogni appuntamento ci saranno collegamenti con giovani scienziati.

“Meteo Spazio” è un programma scritto da Claudia Adamo, con la regia di Francesco Maltarello.

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“Io le donne non le capisco” festeggia il decennale al Teatro degli Eroi: il salotto radiofonico più amato di Roma sale sul palcoscenico

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L’evento sarà trasmesso in diretta anche sul canale YouTube “teatrodeglieroi tv”

Il 31 ottobre, al Teatro degli Eroi di Roma, andrà in scena un evento speciale: la celebrazione dei dieci anni di “Io le donne non le capisco”, il salotto radiofonico di Sonia D’Agostino, che per l’occasione si trasformerà in uno spettacolo teatrale. Alle ore 21, il talk che ha accompagnato i sabati mattina di molti ascoltatori romani festeggerà il suo decennale, radunando sul palco amici e ospiti illustri.

Dal microfono al palcoscenico: un decennale tra amici

Sonia D’Agostino, giornalista e manager nel settore della sanità privata, ha deciso di celebrare il successo del suo programma portando il format direttamente in teatro. Co-conduttori della serata saranno Alberto Laurenti, musicista e cantautore, la psicologa Loredana Petrone, e l’intrattenitore Luciano Lembo, che insieme a Sonia daranno vita a una serata all’insegna della riflessione, della leggerezza e della condivisione.

Il titolo provocatorio, “Io le donne non le capisco”, nato quasi per caso dieci anni fa, è diventato una formula vincente di dialogo e confronto. Come racconta la D’Agostino, tutto iniziò durante un’intervista radiofonica, quando fece un’osservazione su alcune scelte discutibili di madri che regalavano interventi estetici alle figlie. La sua riflessione colpì talmente tanto gli ascoltatori che portò alla creazione di un vero e proprio programma. Da quel momento, il salotto radiofonico ha continuato a crescere, ospitando figure di spicco del mondo dello spettacolo, del giornalismo, della musica e del cinema.

Dieci anni di storie, emozioni e riflessioni

Negli anni, “Io le donne non le capisco” ha visto alternarsi ai microfoni nomi illustri come Pippo Baudo, Mara Venier, Carlo Verdone, Maria Grazia Cucinotta, Claudio Amendola e molti altri. Un salotto vibrante che ha esplorato con delicatezza e ironia temi legati all’attualità, al benessere e alle relazioni umane.

Alberto Laurenti, co-conduttore storico, descrive l’esperienza nel salotto come un’opportunità unica di arricchimento, ricordando come il compianto Franco Califano sarebbe stato l’ospite perfetto per il programma, definendolo “un macho dal cuore di donna”. Loredana Petrone, psicologa del programma, sottolinea invece come la trasmissione abbia dato spazio a profonde riflessioni sulle emozioni e le relazioni, contribuendo al benessere psicologico di chi ascolta.

Un brindisi per dieci anni di successo

Il decennale sarà celebrato con un brindisi di rito, circondato da ospiti speciali. Tra i presenti in prima fila ci saranno Barbara Alberti, Matilde Brandi, Sonia Bruganelli, e molti altri volti noti del mondo dello spettacolo e del giornalismo, pronti a partecipare a questo momento di festa e condivisione.

L’evento sarà trasmesso in diretta anche sul canale YouTube “teatrodeglieroi tv”, per permettere a tutti gli appassionati di prendere parte all’evento, che si preannuncia come un vero e proprio incontro tra amici. Sonia D’Agostino, fedele al suo spirito spontaneo e divertente, ha voluto mantenere il riserbo sui temi della serata, promettendo però una serata ricca di sorprese. “Quel che conta – dichiara – è divertirsi. Sarà, come sempre, un incontro tra amici, lo spirito che ci ha accompagnato per dieci anni e che ci ha regalato tante belle emozioni”.

Un’occasione unica per celebrare un programma che ha saputo toccare le corde giuste, facendo riflettere, sorridere e condividere con il pubblico dieci anni di storie e amicizie.

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Misteri e attualità a Officina Stampa: un viaggio tra fantasmi e storie di vita

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Un ricco parterre di ospiti con Chiara Rai per parlare di fantasmi, disagio sociale e imprenditoria nel mondo del gelato

Officina Stampa torna giovedì 17 ottobre 2024, alle ore 19, in diretta dal Black Jack Cafè di Grottaferrata, per la terza puntata della nuova stagione. Il programma ideato e condotto da Chiara Rai promette una serata ricca di ospiti e argomenti avvincenti.

Protagonista della puntata sarà un racconto che intreccia mistero e storia: la giornalista e pittrice Patrizia Claps, il soprano Emmanuelle D’Alterio e la medium Ariel narreranno una vicenda di fantasmi accaduta al Castello di Tor Crescenza. Secondo la leggenda, il fantasma del celebre tenore Francesco Mercuri, detto “Checco”, vissuto tra Ottocento e Novecento, continua ad aggirarsi nel maniero, legato a una storia d’amore non corrisposta.

Oltre a questo affascinante racconto, si parlerà di temi di grande attualità con Roberto Giuliano, giornalista e scrittore, e la psicologa Daniela Pavoncello, che presenteranno il loro libro Disagio Sociale: dal Bullismo al Codice Rosso. Un’opportunità per riflettere su fenomeni complessi che toccano la nostra società.

In studio anche Massimo Angelè, imprenditore nel settore della gelateria, che parlerà delle sfide imprenditoriali e dei segreti per creare un gelato di qualità. Non mancheranno gli interventi del blogger Massimiliano Baglioni e della studentessa Ginevra Galea, che offriranno punti di vista stimolanti e differenti.

Una puntata da non perdere, con storie e ospiti che spaziano dal mistero alla realtà quotidiana, come solo Officina Stampa sa fare.

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Il ritorno della lettura dei quotidiani in classe: strumento di crescita critica per gli studenti

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In un’era dominata dal digitale, riproporre la lettura dei giornali in aula diventa un’occasione per sviluppare capacità di riflessione e comprensione critica, investendo sulla formazione di cittadini informati e responsabili


Un tempo, leggere i quotidiani in classe faceva parte di un momento per sviluppare nei ragazzi le capacità critiche e riflessive. Circa una ventina di anni fa si stilavano progetti didattici su queste attività di riflessione.

Oggi l’era digitale e la tempestività della lettura su casi di cronaca, di gossip, di politica e di cultura ha rotto quell’abitudine di sfogliare e leggere in classe i quotidiani.

In un articolo pubblicato su Orizzonte Scuola, circa un anno fa, si è ripensato di riproporre questa attività, valorizzando la lettura quotidiana dei giornali in classe come strumento pedagogico. Considerare la lettura di quotidiani come una strategia legata alla pedagogia didattica non fa altro che valorizzare il ritorno alle fonti informative tradizionali, ma anche alla riflessione critica e all’analisi approfondita di quello che succede nel mondo.
Ciò rende possibile un “ritorno al passato” e alle “veterane” usanze di sviluppare il senso critico negli alunni.

L’era tecnologica ha portato i giovani a non leggere più i giornali, perciò questa iniziativa è importante per richiamare una riflessione più attenta a ciò che accade nel mondo. Lo scopo che i docenti si pongono è anche quello di stimolare gli studenti a comprendere un testo giornalistico in termini non solo contenutistici, ma anche linguistici e grammaticali. Tale approccio pedagogico ha l’obiettivo di far conoscere ai giovani la realtà che ci circonda, di comprendere gli episodi che accadono, sviluppando pensieri più analitici e autonomi.
Un ritorno al “passato” dove la notizia è stampata su carta e non solo sul web consente agli studenti di conoscere nuove tecniche di scrittura, di linguaggio e di approccio alla notizia giornalistica.

Per un momento ci si distacca dall’immediatezza del digitale, concentrando la mente dei giovani sulla lettura e sulla riflessione individuale o di gruppo.

Inoltre, come affermano alcuni studiosi, in un’epoca in cui le notizie possono essere facilmente distorte o decontestualizzate, sviluppare nei giovani la competenza di leggere, interpretare, riflettere e confrontarsi è diventata essenziale.
Tuttavia, i quotidiani non sono solo uno strumento pedagogico-didattico, ma un vero e proprio momento per investire sulla cultura dei ragazzi e sulla loro consapevolezza di diventare cittadini informati e responsabili.

La ripresa di tale attività può essere proposta in qualsiasi materia in modo da sviluppare, con più docenti di insegnamenti differenti, la conoscenza e la competenza riflessiva.
Leggere quotidiani è anche conoscere la politica, un argomento spesso non trattato all’interno delle classi; conoscere cosa accade in uno Stato; comprendere le strategie d’ intervento di un presidente rispetto ad un altro; conoscere episodi di cronaca e anche di comportamento morale e civile.

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