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Roma

Raggi fa da sé: si prende la poltrona di assessore al Bilancio

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Tempo di lettura 2 minuti Ritirata la nomina di Raffaele De Dominicis

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I.G.

ROMA – La sindaca pentastellata di Roma Virginia Raggi ha firmato ieri l'ordinanza di revoca della nomina di Raffaele De Dominicis ad assessore al Bilancio, Partecipate e Patrimonio di Roma Capitale. Lo ha reso noto il vicecapo di gabinetto Virginia Proverbio, intervenendo in commissione Trasparenza, convocata dal presidente Marco Palumbo (Pd) per fare luce sul caso, sollevato in Consiglio comunale la scorsa settimana dall'opposizione, delle mancata revoca del magistrato contabile. Per effetto dell'ordinanza, restano dunque al momento alla sindaca di Roma Virginia Raggi le deleghe di Bilancio, Patrimonio e Partecipate. "L'Ordinanza di revoca con cui è stata ritirata la nomina di Raffaele De Dominicis è stata firmata ieri e ha valore fin dal giorno della nomina", ha chiarito Virginia Proverbio, Vicecapo vicario di gabinetto del sindaco. La nomina dell'ex procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio, arrivata dopo le dimissioni di Marcello Minenna, si è bloccata quando si è scoperto che De Dominicis è indagato per abuso d'ufficio. "In base ai requisiti previsti dal M5S non può più assumere l'incarico di assessore al Bilancio della giunta capitolina, pertanto di comune accordo abbiamo deciso di non proseguire con l'assegnazione dell'incarico", aveva spiegato Raggi in un post su Facebook

 

Nuovi assessori in arrivo “In settimana arriveranno i nomi degli assessori. Ho spacchettato le deleghe come da mia idea iniziale, perché la riorganizzazione delle Partecipate deve essere gestita autonomamente da Bilancio e Patrimonio. Quando arriveranno i nomi ve li comunicherò”. Così il sindaco di Roma Virginia Raggi, interpellata a margine del Global WINConference 2016, all’Ergife. A chi le chiedeva se potesse assicurare che uno dei due assessori sarà donna: “Io non assicuro nulla. Ancora con le quote rosa? Io punto alla qualità”. Alla domanda sul perché non rendesse nota la rosa dei nomi, il sindaco ha risposto: “Non rendo nota la rosa dei nomi perché ci sono persone che probabilmente non intendono comunicare al momento la loro disponibilità”.“Abbiamo avuto tanti contatti, tra i quali il professor Tutino. Stiamo continuando, a breve ci sarà il nuovo nome”. Lo ha detto il vicesindaco di Roma Daniele Frongia, a margine dello Young International Forum, a chi gli chiedeva un commento sul passo indietro annunciato da Salvatore Tutino, indicato in precedenza come in pole per l’incarico di assessore capitolino al Bilancio, e quando arriverà il nome del nuovo titolare delle finanze comunali. Alla domanda se arriverà in settimana, Frongia ha replicato: “A breve”.
“La macchina va avanti ugualmente – ha poi sottolineato – quindi in questi giorni in cui non abbiamo un assessore al Bilancio, ragioneria e uffici stanno comunque procedendo e andando avanti”. E, interpellato sulla tempistica dell’assestamento di bilancio, ha precisato: “Con il nuovo assessore al Bilancio poi daremo anche i tempi e i dettagli”.  “L’ho letto sui giornali, non ne so nulla oltre a quello che ho letto sui giornali”, ha detto ancora Daniele Frongia, a chi gli chiedeva un commento alla frase di Salvatore Tutino, indicato nei giorni scorsi come in pole per l’incarico di assessore capitolino al Bilancio e che ieri ha annunciato un suo passo indietro, che in un’intervista a un quotidiano ha parlato di “lotta tra bande che attraversa il movimento che dovrebbe sostenere questa giunta”.E alla domanda se ci fosse una “lotta tra bande” nel M5s, Frongia ha risposto: “Nel Movimento non esistono bande, e anche su queste nomine non c’è alcuna lotta”.

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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