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Ninnj Di Stefano Busà
Quello che sta accadendo nel mondo e soprattutto nella UE è qualcosa di scandaloso, vergognoso e immorale, ma soprattutto si fa a discapito del cittadino ignaro e incosciente di ciò che i governanti perpetrano a loro danno.
Ecco che cosa si sono inventati, detto in massima sintesi: le banche europee sono al collasso, tutte; Ma soprattutto quelle di Grecia e Portogallo, che però essendo indiziate e segnalate per cattivo funzionamento e fallimento, sono diventate fondamentali per organizzare un giro di fatture contabili da accreditare al sistema bancario europeo;
Si comportano nel seguente modo: la BCE presta 10-20 miliardi alla Grecia all’interesse ufficiale dell’1%, sostenendo che così si riprende e si rimette in piedi una nuova crescita. Il governo si prende la sua bella tangente e ringrazia; il giorno dopo fa un bonifico e usa quei soldi per pagare gli interessi alle banche private europee che si è calcolato in un originale 9% al quale va aggiunto il successivo 12% per il ritardo e poi aumentato di altri interessi per via di un meccanismo matematico-finanziario che si chiama anatocismo che significa il calcolo del debito di interesse sull’interesse “non pagato” in modo tale da raggiungere una cifra vertiginosa perchè gli interessi si sommano in progressione chilometrica e verticale.
In tal modo, le banche europee possono mostrare bilanci in profitto relativi a soldi che non hanno avuto dalla BCE e che nvece vengono iscritte in bilancio come se fossero guadagni di esercizio e di servizio.
La BCE applaude e dice: voi banche siete solidissime, allora vi presto dei soldi perché avete i conti a posto.
Se la Grecia e il Portogallo dichiarano di non pagare più, le banche europee di ogni singolo paese sono costrette a vedersela con i propri debiti veri, quelli non immessi e non conteggiati in bilancio.
Quindi loro (compresi noi italiani) devono a tutti i costi mantenere in vita il sistema bancario greco-portoghese, per evitare che falliscano MPS, Unicredit, Societa¨ General, Dredsner Bank, Santander, ecc. ecc
E la Grecia e il Portogallo affondano senza nessuna speranza di potersi riprendere mai. Le persone, le esistenze degli esseri umani coinvolti in questo “giochetto di prestigio” non contano, non vengono prese in considerazione, vengono calpestati e revocati i loro diritti alla vita. Tutti gli stati membri le avranno sulla loro coscienza: un paese che affonda è un genocidio, è inutile girarci intorno. Inoltre anche l’Italia come nazione e come stato, sta in bilico, non è salda, intanto che affonda si porta dietro, affamandoli, e distruggendoli due paesi, con l’unico obiettivo di nascondere i nostri debiti, pensando di poterla far franca, senza capire che si tratta soltanto di questione di tempo. Tutti i nodi vengono al pettine – prima o poi – Il che, oltre a essere criminale è immorale.
Siamo ad un punto di valanga, da precipizio e di rischio infiniti. Cerchiamo di nascondere le sporcizie sotto il tappeto per evitare guai, ma andremo a finire in un baratro senza via di uscita. Solo l’uscita da questi ingranaggi tendenziosi, macabri e rovinosi potrà ormai salvarci, lo vado dicendo da un po’ e ormai lo dicono anche altri personaggi importanti della politica, i quali hanno capito la gravità di andare avanti con questi “mezzucci” .
Forse in un rigurgito di coscienza, in uno scatto di dignità e di amore cristiano, comprendono la gravità e la rovina di intere generazioni, lo fanno ancora timidamente, quasi in sordina: dicono e non dicono, timidamente, come se vedessero un film dell’orrore, ma lo fanno per pochi attimi, poi tacciono soggiogati dal vantaggio, dall’egoismo, dall’utile, dall’ambiguità, dalla strafottenza e dall’incapacità di essere uomini-liberi. o forse semplicemente: Uomini.
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