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Redazione Lazio

QUELLO CHE SI DOVREBBE SAPERE PRIMA DI VOTARE, MA CHE NON DICONO PER PURA CODARDIA

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Tempo di lettura 3 minuti Siamo ad un punto di valanga, da precipizio e di rischio infiniti.

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Ninnj Di Stefano Busà

Quello che sta accadendo nel mondo e soprattutto nella UE è qualcosa di  scandaloso, vergognoso e immorale, ma soprattutto si fa a discapito del cittadino ignaro e incosciente di ciò che i governanti perpetrano a loro danno.

Ecco che cosa si sono inventati, detto in massima sintesi: le banche europee sono al collasso, tutte; Ma soprattutto quelle di Grecia e Portogallo, che però essendo indiziate e segnalate per cattivo funzionamento e fallimento, sono diventate fondamentali per organizzare un giro di fatture contabili da accreditare al sistema bancario europeo;

Si comportano nel seguente modo: la BCE presta 10-20 miliardi alla Grecia all’interesse ufficiale dell’1%, sostenendo che così si riprende e si rimette in piedi una nuova crescita. Il governo si prende la sua bella tangente e ringrazia; il giorno dopo fa un bonifico e usa quei soldi per pagare gli interessi alle banche private europee che si è calcolato in un originale 9% al quale va aggiunto il successivo 12% per il ritardo e poi aumentato di altri interessi per via di un meccanismo matematico-finanziario che si chiama anatocismo che significa il calcolo del debito di interesse sull’interesse “non pagato” in modo tale da raggiungere una cifra vertiginosa perchè gli interessi si sommano in progressione chilometrica e verticale.

In tal modo, le banche europee possono mostrare bilanci in profitto relativi a soldi che non hanno avuto dalla BCE e che nvece vengono iscritte in bilancio come se fossero guadagni di esercizio e di servizio.

La BCE applaude e dice: voi banche siete solidissime, allora vi presto dei soldi perché avete i conti a posto.

Se la Grecia e il Portogallo dichiarano di non pagare più, le banche europee di ogni singolo paese sono costrette a vedersela con i propri debiti veri, quelli non immessi e non conteggiati in bilancio.

Quindi loro (compresi noi italiani) devono a tutti i costi mantenere in vita il sistema bancario greco-portoghese, per evitare che falliscano MPS, Unicredit, Societa¨ General, Dredsner Bank, Santander, ecc. ecc

E la Grecia e il Portogallo affondano senza nessuna speranza di potersi riprendere mai. Le persone, le esistenze degli esseri umani coinvolti in questo “giochetto di prestigio” non contano, non vengono prese in considerazione, vengono calpestati e revocati i loro diritti alla vita. Tutti gli stati membri le avranno sulla loro coscienza: un paese che affonda è un genocidio, è inutile girarci intorno. Inoltre anche l’Italia come nazione e come stato, sta in bilico, non è salda, intanto che affonda si porta dietro, affamandoli, e distruggendoli due paesi, con l’unico obiettivo di nascondere i nostri debiti, pensando di poterla far franca, senza capire che si tratta soltanto di questione di tempo. Tutti i nodi vengono al pettine – prima o poi –  Il che, oltre a essere criminale è immorale.

Siamo ad un punto di valanga, da precipizio e di rischio infiniti. Cerchiamo di nascondere le sporcizie sotto il tappeto per evitare guai, ma andremo a finire in un baratro senza via di uscita. Solo l’uscita da questi ingranaggi tendenziosi, macabri e rovinosi potrà ormai salvarci, lo vado dicendo da un po’ e ormai lo dicono anche altri personaggi importanti della politica, i quali  hanno capito la gravità di andare avanti con questi “mezzucci” .

Forse in un rigurgito di coscienza, in uno scatto di dignità e di amore cristiano, comprendono la gravità e la rovina di intere generazioni, lo fanno ancora timidamente, quasi in sordina: dicono e non dicono, timidamente, come se vedessero un film dell’orrore, ma lo fanno per pochi attimi, poi tacciono soggiogati dal vantaggio, dall’egoismo, dall’utile, dall’ambiguità, dalla strafottenza e dall’incapacità di essere uomini-liberi. o forse semplicemente: Uomini.

 

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Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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