QUELLA RABBIOSA E IGNOBILE BELVA DA CONDANNARE

di Chiara Rai

Mentre noi giornalisti siamo continuamente minacciati e querelati per il diritto di cronaca e critica che continuiamo a manifestare nonostante tutto, ci sono esseri che hanno facoltà di scrivere affermazioni ignobili e miserevoli, come il consigliere di circoscrizione del Carroccio a Verona Francesco Vartolo il quale non vedeva l’ora di sputare volgarità e spregevolezze nei confronti di un uomo universalmente riconosciuto come un “grande uomo”, Nelson Mandela. E nonostante abbia chiesto scusa, Vartolo ormai ha parlato: “Finalmente il terrorista Mandela, belva assetata di sangue bianco trasformato in eroe dalla propaganda mondialista, si troverà di fronte a tutta la gente che ha fatto ammazzare – ha scritto sulla bacheca del social network -. Con le bombe nelle chiese o con i copertoni incendiati intorno al collo”. Il presidente del Veneto Luca Zaia, fortunatamente ha condannato il gesto al punto di espellere dal partito il consigliere assetato di protagonismo mediatico e talmente condannabile da non meritare più attenzione dopo questo gesto. Vartolo, è lo stesso che pochi mesi fa, aveva anche espresso solidarietà a Erich Priebke. Prima intervenendo su radio Padania, l’emittente radiofonica della Lega: “Tutti quelli che sono odiati da tutti, a me stanno simpatici, perché se sei odiato da tutti un motivo di domandarsi il perché c’è, e, probabilmente, se sei così odiato, forse è perché può anche venire il dubbio che tu sia dalla parte giusta”. Poi in un gruppo chiuso su Facebook: “Capitano Priebke, presente!”. Mentre qualcuno sputa sul simbolo della lotta per i diritti umani, ci sono miliardi di persone in commozione che parteciperanno ai funerali di Mandela che dureranno dieci giorni. Non ho nient’altro da dire se non: Nelson! Nelson! Nelson!