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Redazione
Viterbo – Lo scorso 25 settembre 2012 pubblicavamo su queto quotidiano un editoriale di Emanuel Galea che titolavamo: PROVINCIA O REGIONE: UNA DELLE DUE E' DI TROPPO .Oggi la Corte dei Conti certifica che le Provincie sono enti con bilanci sani. Il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi a tal riguardo ha dichiarato: “Siamo lieti che anche la Corte dei Conti certifichi con dati concreti ciò che andiamo dicendo ormai da oltre un anno: le Province sono enti con bilanci sani, votati al risparmio e al taglio della spesa corrente. Abolirne la rappresentanza democratica e cancellarne l’efficienza, limitando il servizio sui territori, significa solo gettare fumo negli occhi dell’opinione pubblica: gli sprechi semmai vanno ricercati altrove”. Il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, commenta così il documento stilato dalla Corte dei Conti, Sezione delle autonomie, che giudica virtuosa la gestione dei bilanci delle Province.
“Arriva direttamente dalla magistratura contabile – continua il presidente – la certificazione di una situazione che da mesi l’UPI va palesando: le amministrazioni provinciali sono gli unici enti del Paese che stanno realmente tagliando la spesa corrente.
Un meno 6,12% che la dice lunga sull’ottimo operato degli organi provinciali, che nonostante le decurtazioni dei fondi operate dagli organi centrali, stanno portando avanti seppur tra mille difficoltà e autentici salti mortali una macchina amministrativa fondamentale per la sua prossimità al territorio e al cittadino. Tutto ciò, cercando di non aumentare di nemmeno un centesimo le tasse per i cittadini: in questa ottica stiamo, infatti, tentando di evitare di portare ai massimi livelli l’imposta provinciale per sulla Rc auto, rimanendo così una delle poche eccezioni sull’intero territorio italiano”.
Secondo la Corte dei Conti i risultati di finanza locale per il 2011 hanno risentito di una serie di interventi legislativi che, seppur necessari per contrastare gli effetti della crisi in atto, hanno tuttavia accresciuto le difficoltà degli enti locali. “Nonostante le assegnazioni di parte corrente siano in diminuzione del 2,38% – prosegue Meroi –, le Province sono riuscite ad abbassare la spesa corrente del 6,12%. Ciò a causa sicuramente del taglio netto dei trasferimenti da Stato centrale e Regione pari a meno 14,1%: una diminuzione di risorse che ha imposto a noi amministratori di operare con grande parsimonia e tra mille difficoltà”.
Tutta un’altra storia quella, invece, relativa ai bilanci comunali che, nonostante tutto, hanno confermato l’andamento crescente degli impegni, dovuto in primis all’aumento delle spese per prestazioni di servizi (+5,46%) e per interessi passivi (+2,8%).
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