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Redazione
Nella top ten dei prodotti più venduti nel 2014 occupano il primo posto i i prodotti senza glutine, con una crescita del 32,1 per cento rispetto all’anno precedente, in controtendenza al calo registrato alla spesa alimentare complessiva. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti a commento del nuovo paniere Istat per il calcolo dell’inflazione che per il 2015 vede l’ingresso della pasta e dei biscotti gluten free. Un ingresso dovuto, tenuto conto che il settore dei prodotti senza glutine vale oggi – sottolinea la Coldiretti – 237 milioni di euro con una crescita continua annuale a due cifre, mentre crescono anche i punti vendita specializzati, con un incremento del 10 per cento all’anno ma anche la presenza in quelli tradizionali e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Questa nuova attenzione alle intolleranze è stata riconosciuta anche – continua Coldiretti – dalla nuova normativa europea sulle etichette alimentari entrata il vigore il 13 dicembre 2014 che impone l'obbligo di indicare le sostanze allergizzanti o che procurano intolleranze (come derivati del grano e cereali contenenti glutine, sedano, crostacei, anidride solforosa, latticini contenenti lattosio) con maggiore evidenza rispetto alle altre informazioni, ad esempio sottolineandole o mettendole in grassetto nella lista degli ingredienti. Anche i ristoranti e le attività di somministrazione di alimenti e bevande – conclude Coldiretti – devono comunicare gli allergeni, tramite adeguati supporti (menu, cartello, lavagna o registro), ben visibili all'avventore.
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