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Roma

"PRIMA GLI ITALIANI": DAI CASTELLI ROMANI PASSANDO PER ROMA A CASALE SAN NICOLA LA SOLIDARIETA' METTE LE ALI

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Simone Carabella correrà insieme a Claudio Palmulli da piazza Colonna fino a Casale San Nicola 

Stefano Caprinozzi ha espresso parole di stima nei confronti di Simone Carabella dichiarando che il gruppo Vivanguillara è pronto a stare al suo fianco ogni qualvolta ce ne sarà bisogno
 

 

di Ivan Galea
Castelli Romani – E' iniziato il count down per la maratona della solidarietà che vedrà Simone Carabella insieme a Claudio Palmulli correre da piazza Colonna fino a Casale San Nicola dove da quasi tre mesi sono accampate una trentina di famiglie italiane con 20 bambini in presidio permanente nei pressi di uno stabile, una ex scuola, che dovrebbe ospitare un centinaio di immigrati in un comprensorio che conta solo 250 famiglie.

La partenza è stabilita per sabato 4 luglio verso le ore 9 a piazza Colonna proprio di fronte palazzo Chigi
nella speranza che qualcuno si accorga finalmente che esiste anche un disagio tricolore, fino ad oggi lasciato nel dimenticatoio. L'arrivo a Casale San Nicola è previsto invece per le ore 14.

Simone Carabella correrà trasportando su una carrozzella Claudio Palmulli
per un percorso di circa 45 chilometri. I due saranno scortati dalla polizia di Roma Capitale e per l'occasione indosseranno le magliette con la scritta "Aiutiamo prima gli italiani poi gli altri" e "Diritti e doveri per tutti". Ad attendere il duo ci saranno tantissimi sostenitori che arriveranno soprattutto dall'area dei Castelli Romani e che porteranno alle famiglie italiane generi alimentari di vario genere messi a disposizione da numerosi commercianti dell'area castellana. L'Associazione delle fraschette tradizionali di Borgo San Rocco di Ariccia manderanno un tronco intero di porchetta, oltre a salsicce, pane e vino.  

A schierarsi con Simone Carabella e con l'iniziativa di solidarietà intrapresa verso queste famiglie di nostri connazionali è Stefano Caprinozzi presidente di Vivanguillara. "Fin da subito e all'unanimità decidemmo di nostra spontanea volontà di correre in soccorso dei nostri connazionali. –  Dichiara Caprinozzi – Questo, già di per se, è sufficiente a chiarire la nostra posizione a tal riguardo. Riteniamo infatti – prosegue il presidente di Vivanguillara – che una Nazione vada gestita come una grande famiglia e questo ci ha portato a porci una domanda che, se pur eccessivamente semplicistica, ci ha dato l'indicazione della giusta strada da seguire. Se una famiglia non ha soldi a sufficienza per mangiare va a cena fuori? La risposta ovviamente è no! Questo sta a significare che qualora non ci siano fondi a sufficienza per un corretto welfare come può essere solo immaginabile spendere risorse per accogliere chiunque arrivi?" Abbiamo chiesto quindi a Stefano Caprinozzi se il gruppo Vivanguillara ha in programma altre iniziative a sostegno di queste famiglie italiane: "Come VivAnguillara, – fa sapere il presidente del gruppo – seppur estremamente attenti a queste tematiche, siamo ancora troppo "giovani" per dare inizio a manifestazioni in proprio, tuttavia siamo e saremo sempre pronti a collaborare e ad apportare il nostro aiuto in appoggio a simili iniziative". Caprinozzi ha poi espresso parole di stima nei confronti di Simone Carabella dichiarando che il gruppo Vivanguillara è pronto a stare al suo fianco ogni qualvolta ce ne sarà bisogno: "Avendo conosciuto Simone Carabella – ha dichiarato Caprinozzi a nome di Vivanguillara – e l'attenzione che ha per simili tematiche ogni volta che ci sarà bisogno saremo al suo fianco. – il presidente ha poi concluso – La situazione economica e sociale nazionale è talmente drammatica che l'aiuto di tutti quanti siano disposti a darlo è necessario".

Dunque sembrerebbe che Simone Carabella, che incarna il simbolo della lotta contro le ingiustizie sociali, continui ad incassare consensi e ad aggregare intorno a se sempre più movimenti e associazioni nonché cittadini che si rispecchiano in tutto e per tutto nelle battaglie concrete da lui portate avanti, raggiungendo, spesso e volentieri obiettivi inimmaginabili.