Dopo quasi mezzo secolo, una delle trattorie simbolo della cucina romagnola abbassa le serrande, lasciando dietro di sé un’eredità di amore e tradizione
A Predappio, tra le dolci colline dell’Appennino forlivese, c’è un luogo che racchiude il calore di una casa e i sapori di un tempo che sembra non voler svanire: il Ristorante Del Moro.
Da quasi mezzo secolo, Rino e sua moglie accolgono i clienti con sorrisi sinceri e una cucina che profuma di tradizione, diventando un punto di riferimento per chiunque abbia voglia di gustare la vera cucina romagnola.
Eppure, questo angolo prezioso di storia e sapori si appresta a chiudere i battenti entro dicembre, con un misto di nostalgia e gratitudine.
Il ristorante è famoso per le sue tagliatelle al ragù, fatte in casa seguendo una ricetta tramandata da generazioni. Ogni piatto, preparato con maestria e passione, racconta di mattinate trascorse a impastare e di profumi che si diffondono lentamente, avvolgendo ogni angolo della sala. Il rumore delle posate che si mescola alle risate dei clienti, il tintinnio dei bicchieri di un ottimo vino rosso locale, e la voce gentile di Rino che chiede: “Tutto bene?” sono ricordi che chiunque abbia varcato la soglia del Ristorante del Moro porta con sé.
Dietro a ogni pietanza c’è l’amore di una coppia che ha dedicato la propria vita a mantenere viva una cucina autentica, lontana dalle mode e vicina al cuore. Una conduzione familiare impeccabile, fatta di piccoli gesti e attenzioni, dove la cortesia è un ingrediente invisibile che arricchisce ogni portata.
Ma, dopo 48 anni di instancabile lavoro, Rino e sua moglie sentono che è giunto il momento di “passare il testimone”. “È arrivato il tempo di godersi un po’ di riposo, di riscoprire la vita senza orari e di lasciare spazio a nuove energie,” ha detto Rino con un sorriso, forse velato da un pizzico di malinconia.
La domanda che ora riecheggia tra i tavoli della trattoria è: chi prenderà in mano questa eredità? Chi avrà la forza e la passione per continuare a custodire un patrimonio che non è solo gastronomico, ma anche umano e culturale?
La speranza è che una giovane coppia del posto decida di raccogliere questa sfida, portando avanti non solo le ricette, ma l’anima di un luogo dove il tempo sembra fermarsi, e il cibo è una carezza al cuore.
Predappio si appresta a salutare un pezzo della sua storia, con la certezza che il profumo delle tagliatelle al ragù, l’ospitalità di Rino e il calore di quei momenti a tavola rimarranno impressi per sempre nella memoria collettiva. Perché il Ristorante “Del Moro” non è stato solo un ristorante, ma una casa per chiunque vi entrasse, anche solo per una sera.