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Economia e Finanza

POTENZA, UGL: TRATTATIVA CON FEDERMECCANICA BLOCCATA SUI SALARI

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Tempo di lettura 2 minutiEsclusi aumenti per la maggioranza dei lavoratori per i quali non sarebbe previsto alcun adeguamento nei prossimi anni.

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Red. Cronache
Potenza
– Presso la sede dell’Ugl di via Mazzini 79 a Potenza, si è riunito il direttivo regionale lucano dei metalmeccanici con la presenza del segretario Generale Nazionale, Antonio Spera, il Segretario Nazionale con delega organizzativa Italo Gatta ed il responsabile nazionale del Fondo Cometa Aurelio Melchionno. I lavori sono stati aperti dal Segretario regionale Ugl Giovanni Tancredi con gli interventi del segretario generale metalmeccanici lucani, Pino Giordano, del segretario provinciale di Potenza Giuseppe Palumbo e della responsabile settore Fca Melfi, Florance Costanzo.

Spera ha dichiarato che: “Il 20 aprile faremo sciopero per sensibilizzare lo stato della trattativa sul rinnovo del CCNI e considerata la posizione intransigente da parte di Federmeccanica ed Assistal sulla parte salariale. Pertanto anche per la Basilicata sono state proclamare 4 ore di sciopero.

Il nodo su cui la trattativa si è bloccata è stato quello salariale. Federmeccanica è infatti rimasta ferma sulla posizione di un salario minimo di garanzia solo per i nuovi assunti che di fatto esclude aumenti per la maggioranza dei lavoratori per i quali non sarebbe previsto alcun adeguamento nei prossimi anni. Gli eventuali adeguamenti salariali o i premi di produttività e produzione verrebbero così demandati alla contrattazione aziendale di secondo livello.

Da una parte – prosegue Spera -, Federmeccanica difende la propria scelta spiegando che la proposta vuole distribuire ricchezza (una volta prodotta) e vuole determinare garanzie minime per tutti i dipendenti: il potenziamento della retribuzione variabile che favorisca la partecipazione; incrementi retributivi per i lavoratori con salari più bassi (minimi di garanzia); il diritto soggettivo alla formazione per quei lavoratori che non sono stati destinatari di corsi formativi; il potenziamento della previdenza complementare e l’universalità dell’assistenza sanitaria. Noi dell’Ugl – prosegue il segretario generale –  però ribadiamo che nonostante le importanti disponibilità mostrate dalle parti datoriali su sanità integrativa, diritto alla formazione per tutti, previdenza complementare, diritto allo studio e congedi parentali, restano ancora troppo distanti le posizioni sulle retribuzioni. Il contratto nazionale è uno strumento essenziale per garantire un reale potere d’acquisto ai lavoratori – ha spiegato ancora Spera -, e per questo chiediamo alle parti datoriali di dimostrare maggiori aperture anche sulla parte economica, contribuendo ad arrivare in tempi adeguati ad una soluzione condivisa e tale da dare un giusto riconoscimento al Lavoro anche sul versante retributivo”.

Gatta, segretario nazionale organizzativo a margine ha dichiarato che, “oggi in Basilicata si registra una forza sindacale alternativa ed in crescita rispetto ai vecchi schemi di partecipazione. Questo gruppo dirigente lucano ha tutte le qualità di poter esprimere una sana politica sindacale in un territorio sofferente da una mancata programmazione industriale che la governance regionale lucana non ha mai provveduto a calendarizzare”.
 

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