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Redazione
Potenza – Dieci persone sono state arrestate stamattina dalla squadra mobile di Potenza, in prevalenza a Melfi, nell'ambito dell'operazione "Oscar" con le accuse di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e, alcuni di loro, anche di estorsione.
Dei dieci provvedimenti eseguiti, sei sono arresti domiciliari.
I componenti della banda, legati a clan "storici" del Melfese con rapporti anche con la zona di Pignola (Potenza), esercitavano la loro attività principalmente nella zona di Melfi.
Durante le indagini, iniziate circa un anno fa ed effettuate con pedinamenti e intercettazioni, gli agenti hanno scoperto che decine di persone venivano rifornite di cocaina, hashish e marijuana acquistata in altre regioni.
Diversi e numerosi sono stati i viaggi a Pignola intrapresi dal gruppo dei "melfitani", per concordare con i pignolesi le modalità della fornitura della droga e i giorni in cui doveva avvenire la consegna.
I poliziotti hanno inoltre scoperto che alcuni commercianti ambulanti, provenienti dalla Puglia, erano vittime di una serie di richieste estorsive da parte di uno degli indagati, che si presentava loro come la persona che comandava sul territorio.
Tra i destinatari dei provvedimenti eseguiti stamattina c'è anche il titolare di un autosalone di veicoli usati di Melfi, punto di riferimento principale per la frequenza e costanza dei suoi rifornimenti di droga in Campania.
Durante i dialoghi acquisiti nel corso delle indagini, è emerso che gli appartenenti all'organizzazione si preoccupavano anche di garantire l'assistenza economica ai parenti dei detenuti.
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