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Cultura e Spettacoli

POTENZA: COMUNE, PROVINCIA E ROTARY CLUB INSIEME PER IL PROGRAMMA EUROPEO URBAN III

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Tempo di lettura 7 minuti Urbact III lavora sullo sviluppo urbano integrato e sui piani di azione partecipativi con un approccio che tiene conto delle dimensioni fisiche, economiche e sociali dello sviluppo urbano

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di Domenico Leccese

Potenza –  “Il protocollo di intesa Comune Provincia Rotary Club per promuovere la città resiliente” queso il titolo dell'incontro congresso organizzato lo scorso lunedì 8 febbraio, presso il Grande Albergo di Potenza, dal Rotary Club Potenza Torre Guevara. L'iniziativa, come ha illustrato il Dott. Francesco Pesce (Presidente Rotary Potenza Torre Guevara) si colloca nell'ambito di un percorso che, su proposta del club Rotary Potenza Torre Guevara, ha visto Potenza, capoluogo della Basilicata, entrare a far parte di un network di città europee (fra cui Rotterdam, Glasgow, Malmoe, Bristol e Roma) che lavoreranno assieme ed impareranno a condividere esperienze con lo scopo di sviluppare resilienza e sostenibilità nell’ambito del programma europeo Urbact III.

Urbact III lavora sullo sviluppo urbano integrato e sui piani di azione partecipativi con un approccio che tiene conto delle dimensioni fisiche, economiche e sociali dello sviluppo urbano, in una prospettiva sostenibile, con l’obiettivo di incrementare la resilienza delle città, ossia la capacità di reagire e ricrescere ancora più forti una volta affrontate fasi di stress o anche shock improvvisi.

Per la città di Potenza la partecipazione al network costituisce un’importante occasione per ricostruire un senso civico di appartenenza, mediante l’implementazione di un gruppo di azione locale che lavorerà allo sviluppo delle tematiche di progetto in un processo che tende anche a consentire ai “portatori di interesse” (stakeholder) di prendere parte al processo decisionale definendo politiche ed azioni inclusive e sostenibili.

Il club Potenza Torre Guevara, costituisce con i Partner Istituzionali (Comune di Potenza e la Provincia di Potenza), il soggetto attuatore dell’intervento, con la specifica funzione di animare la comunità locale nei processi partecipativi che concorreranno alla costruzione del Piano di azione locale che sarà redatto a conclusione dell’iniziativa. Torre Guevara continua, così, un’azione concreta di sollecitazione ed affiancamento delle istituzioni locali per concorrere ad un nuovo sviluppo integrato e sostenibile della città.

Dopo l’introduzione di Francesco Pesce (Presidente Rotary Potenza Torre Guevara) hanno relazionato:
Nicola Rocco Valluzzi (Presidente della Provincia di Potenza)
“La provincia di Potenza e la rete delle citta’ resilienti”
NiKi Frantzeskaki (Lead expert network RESEU-Urbact III)
“La rete -resilient europe- nel programma Urbact III”
Anna Rossi (project manager)
“Il contributo della città alla rete Reseu”
Alessandro Attolico (dirigente Provincia di Potenza)
“L’esperienza della Provincia”
Mariangela Faggella (Assessore Comune di Potenza – Programmazione – Agenda Urbana – Politiche Comunitarie – Coesione Territoriale)
“Le prospettive di sviluppo della città ”
Fedele Zaccara (referente del Rotary Potenza Torre Guevara)
“Il ruolo del Rotary”

Urbact III – è relativo a reti tematiche per la pianificazione di azioni del programma  (2014-2020). Le reti tematiche per la pianificazione di azioni sono reti che riuniscono città che presentano problemi simili a livello urbano perché possano  aiutarsi nell'elaborazione di strategie di sviluppo urbano o piani d’azione integrati. Esse dovrebbero sostenere un processo organizzato di scambio e apprendimento fra pari al fine di migliorare le politiche locali attraverso un idoneo processo di pianificazione

I temi sui quali è possibile costruire le reti sono tutti i 10 obiettivi tematici della politica di coesione ovvero:
1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione
2. Migliorare l'accesso e l’utilizzo di TIC (Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione) di qualità
3. Promuovere la competitività delle PMI
4. Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori
5. Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi
6. Proteggere l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse
7. Promuovere trasporti sostenibili ed eliminare le strozzature nelle reti infrastrutturali chiave
8. Promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori
9. Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà
10. Investire nell’istruzione, nelle competenze e nell’apprendimento permanente attraverso lo sviluppo di infrastrutture di istruzione e formazione*.

Le reti sono costituite principalmente da città
(intendendosi per città un’autorità pubblica che rappresenti città/municipi, livelli amministrativi infra-municipali quali distretti cittadini o quartieri, autorità metropolitane e agglomerazioni organizzate) ma anche non-city partners, categoria che comprende agenzia locali, autorità provinciali, regionali e nazionali, università, centri di ricerca; i non city-partner per essere eleggibili devono essere autorità pubbliche o organismi pubblici equivalenti (public equivalent body). Il proponente deve essere una città di uno dei 28 Stati membri, oppure dei Paesi partner (Norvegia e Svizzera). La procedura di selezione delle reti da finanziare prevede due fasi: per la prima fase la partnership deve comprendere 4/6 città di almeno 3 Stati membri/Paesi partner; la partnership dovrebbe inoltre comprendere almeno 2 città delle Regioni meno sviluppate. Se la rete proposta supera la prima fase, nella seconda fase la partnership si dovrà allargare fino a comprendere 8/12 partner (dei quali almeno 4 dei partner devono trovarsi nelle Regioni meno sviluppate) di almeno 3 Stati membri/Paesi partner; la rete potrà inoltre comprendere fino a un massimo di 3 non-city partners.

Il bando sosterrà la creazione di 20 reti, ciascuna con costi totali eleggibili compresi fra 600.000 e 750.000 euro; il cofinanziamento del FESR varia a seconda della localizzazione dei partner: per quelli delle regioni più sviluppate il tasso di cofinanziamento è del 70%, per quelli delle regioni meno sviluppate e in transizione è dell’85%. I partner di Norvegia e Svizzera son cofinanziati al 50% dai rispettivi fondi nazionali.

Il progetto "Smart Mature Resilience" promosso da diversi centri di ricerca europei –Università di Adger (Norvegia), Università di Strathclyde (Regno Unito), Università di Linkopings (Svezia), Iclei (Germania), Deutsches Institut für Normung (Germania) -in partenariato con sette città del continente- Kristiansand (Norvegia), Donostia-San Sebastiàn (Spagna), Glasgow (Regno Unito), Vejle (Danimarca), Bristol (Regno Unito), Roma Capitale, Riga (Lettonia)– è stato selezionato fra quelli vincitori nell’ambito di una Call del programma Horizon 2020.
Per Roma, che fa parte del network insieme ad altre città membri di 100 Resilient Cities, si tratta di un’ulteriore opportunità di rafforzamento del lavoro promosso da Roma Resiliente.

Horizon 2020 è il Programma Quadro dell’UE per la Ricerca e l’Innovazione, il più grande mai realizzato finora. Sono infatti stati messi a disposizione circa 80 miliardi di euro di finanziamenti per il settennio dal 2014 al 2020, ai quali si sommeranno ulteriori investimenti nazionali.
L’investimento in Ricerca e Innovazione è al centro della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva: il programma mira allo sviluppo di innovazioni che siano immediatamente trasferibili negli ambiti della vita economica e sociale –e quindi urbana– dell'Unione.

Questa spinta all'innovazione riguarda anche una delle sfide più rilevanti indicate dalle istituzioni europee, quella della resilienza.  Horizon 2020 su questi temi ha previsto nuove linee di finanziamento. Il progetto Smart Mature Resilience –SMR, questo l’acronimo– s’inquadra all'interno della priorità d'investimento Horizon 2020, DRS-7-2014: “Disaster-resilience”, salvaguardia e sicurezza, lotta al cambio climatico e azioni operative per la resilienza. SMR punta a sviluppare strumenti utili ai governi locali per accrescere la resilienza delle città rispetto alle sfide ambientali e sociali del ventunesimo secolo. L’attenzione, in particolare, è riservata all’elaborazione di indicatori che sostengano le città nella valutazione di quanto siano oggi  effettivamente resilienti a queste sfide.

Per Potenza resiliente –che sta entrando in queste settimane  nella fase di elaborazione delle azioni da inserire nella strategia– si tratta di una grande opportunità per rafforzare le azioni che si proporranno attraverso la costruzione di indicatori che possano valutarne l’efficacia e la pertinenza.
In questo quadro, nella prossima primavera, Potenza parteciperà ad un workshop internazionale a Roma, dedicato a una delle sfide più rilevanti per il bacino mediterraneo e l'Europa, quella dell'accoglienza dei flussi migratori legati alle crisi geopolitiche e ambientali.
Alla fine del seminario, si è tenuto un incontro aperto al pubblico dal titolo
hanno discusso delle opportunità di resilienza per la città, un partecipato dibattito, con numerosi e qualificati interventi, compreso quello del sottoscritto, in qualità di Presidente dell’Associazione Borgo Antico Portasalza di Potenza, e le conclusioni del Presidente Francesco Pesce.

Potenza ha iniziato il suo percorso verso lo sviluppo di una strategia resilienza lo scorso mese di gennaio. Il processo è strutturato in due fasi. Nella prima fase Potenza Resiliente ha osservato e analizzato la città nel suo complesso, rilevandone i punti di forza e di debolezza sistemici, individuando gli shock e gli stress dei quali è oggetto e le tendenze di lungo periodo con le quali dovrà necessariamente confrontarsi se vuole diventare più resiliente.
Attività fondamentale della prima fase del processo è stata l’ingaggio e il coinvolgimento di stakeholder che nella loro qualità di portatori di particolari interessi, sapere ed esperienze potessero fornire pareri informati sulla città. Potenza Resiliente ha coinvolto dunque questi stakeholder in diverse attività volte ad identificare in modo adeguato e partecipato le aree prioritarie di resilienza che saranno approfondite nella seconda fase del progetto.

Ecco alcune delle attività partecipative proposte, nel corso del dibattito di lunedì, ed in fase di programmazione per Potenza Resiliente:
– Seminari Partecipativi di Consultazione sulle priorità di resilienza di Potenza, che dovranno avere come obiettivo quello di raccogliere le opinioni di una vasta platea di portatori di interesse rispetto alla città, ai rischi e alle opportunità che per essa si presentano, e rispetto alle azioni che già oggi la rendono resiliente. I workshop hanno il compito di coinvolgere diversi stakeholder, da rappresentanti dell’amministrazione, a quelli del settore privato, a chi si occupa di integrazione e qualità della vita, al mondo associativo e della cittadinanza attiva, ad università ed enti di ricerca. Per permettere a Potenza Resiliente di ampliare e approfondire il suo sguardo sulla città, individuando legami e connessioni tra diversi fenomeni e problemi in una maniera fino ad oggi inedita. 

– Focus Group sulle infrastrutture e gli asset critici della città di Potenza e della sua Area Metropolitana. Le infrastrutture e gli asset critici rappresentano la colonna vertebrale delle città e sono, in quanto tali, vitali per il suo funzionamento. Capire a quali rischi tali infrastrutture sono esposte nel presente e nel futuro e prepararsi per affrontarli correttamente è un passo necessario per comprendere quali azioni di resilienza porre in essere in sede di sviluppo della strategia.
I Focus Group di Potenza Resiliente avranno come oggetto sia asset materiali e funzionali, come quelli relativi alla mobilità, alle telecomunicazioni e al ciclo delle acque, sia asset fondanti per l’identità e l’economia della città, come ad esempio il patrimonio artistico, culturale e naturale, sia asset immateriali come la sicurezza.
La partecipare ai focus group è riservata, principalmente, a gestori di diversi beni e di servizi, enti di ricerca e rappresentanti dell’amministrazione cittadina, metropolitana e regionale.

– Un Seminario Partecipativo sul Ciclo Urbano delle Acque finalizzato a condividere un'agenda di problemi, opportunità e azioni sul tema del rapporto fra Potenza e le sue acque – dalla gestione dei rischi al loro ruolo nell’ecosistema urbano fino alle opportunità di ricreazione e benessere urbano che queste rappresentano –  con il coinvolgimento di stakeholder. Al seminario potranno e/o dovranno partecipato anche le amministrazioni comunali delle città di Rotterdam (Olanda), Copenhagen (Danimarca) e New Orleans (Stati Uniti).

– Una consultazione pubblica attraverso la quale i cittadini potranno avere l’opportunità di esprimersi sui punti di forza e i punti di debolezza della città e sulle azioni che secondo loro rendono già oggi più resiliente la città.
Anche mediante un questionario diffuso in rete.

– Ulteriori eventi pubblici con la partecipazione di esperti nazionali ed internazionali su temi rilevanza per lo sviluppo della strategia quali le politiche del cibo, gli impatti dei cambiamenti climatici sull’ambiente urbano, la governance della resilienza e della sostenibilità, le strategie di gestione integrata delle infrastrutture critiche.

– Inoltre, è necessario organizzare il Seminario Conclusivo della prima fase del progetto Potenza Resiliente, durante il quale i risultati preliminari raccolti attraverso la campagna di ingaggio e coinvolgimento degli stakeholder saranno presentati, a tutti i soggetti attuatori ed alla cittadinanza attiva.

I risultati di tutte queste attività confluiranno nel documento conclusivo di questa prima fase del progetto Potenza Resiliente, ovvero la “Valutazione Preliminare di Resilienza” che individuerà le priorità su cui si concentrerà lo sviluppo della strategia di resilienza a partire dal mese di Aprile Maggio.
 

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L’Orchestra Sinfonica di Matera prosegue il tour della provincia: dal 14 al 21 agosto, con un omaggio a De André e ai cantautori della scuola genovese.

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Le più belle canzoni di Fabrizio De André, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Umberto Bindi, Paolo Conte e Ivano Fossati in programma dal 14 al 21 agosto a Grassano, Pomarico, Bernalda, Marconia e Miglionico
 
 
Le piazze di Grassano, Pomarico, Bernalda e Marconia e il Castello del Malconsiglio di Miglionico saranno le cornici degli appuntamenti d’agosto, dal 14 al 21, dell’Orchestra Sinfonica di Matera (Osm) che in grande formazione e diretta dal Maestro Vito Andrea Morra eseguirà una serie di concerti dedicati a Fabrizio De André e ai cantautori della scuola genovese.
 
In programma le più belle e note fra le canzoni dei cantautori che hanno rivoluzionato la musica leggera italiana. A interpretare successi senza tempo come Il cielo in una stanza di Gino Paoli, Vedrai, vedrai di Luigi Tenco, Il nostro concerto di Umberto Bindi e Ritornerai di Bruno Lauzi, la voce di Mario Rosini.
 
“La stagione concertistica estiva 2024 dell’Osm prosegue con la produzione De André e i cantautori genovesi: una notte di musica d’autore. Cinque concerti che vedono la nostra Orchestra, impegnata con un grande organico, nell’esecuzione di brani di celebri autori fra cui Ivano Fossati e Paolo Conte – afferma il direttore artistico della formazione orchestrale Saverio Vizziello – il Maestro Morra ha curato gli arrangiamenti di queste canzoni per esaltare il ruolo dell’organico strumentale e la bella voce di Mario Rosini”.
 
Gli appuntamenti dei concerti intitolati De André e i cantautori genovesi: una notte di musica d’autore si terranno: mercoledì 14 agosto in piazza Purgatorio a Grassano, venerdì 16 in piazza della Liberazione a Pomarico, lunedì 19 in piazza San Bernardino a Bernalda, mercoledì 20 in piazza Elettra a Marconia e, ultima data, giovedì 21 agosto al Castello del Malconsiglio a Miglionico. L’orario d’inizio dei concerti è alle ore 21:00.
 
“L’Orchestra Sinfonica di Matera sarà impegnata con altre due date, il 17 agosto in piazza Montegrappa a Borgo La Martella a Matera e il 18 agosto nel piazzale del Castello Normanno a Tricarico con la formazione di soli archi: violini, viole. violoncelli e contrabbassi nel concerto Serenate d’amore per orchestra d’archi – ricorda la presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera, Gianna Racamato – un concerto che è stato molto apprezzato dal pubblico che ha avuto modo di ascoltarlo nelle prime 8 date del tour nella provincia di Matera. Brani di elevata difficoltà esecutiva che i 20 archi della nostra Orchestra hanno interpretato con bravura sotto l’accorta e magistrale direzione del Maestro Pietro Mianiti”.
 
 
Calendario appuntamenti fino al 21 agosto:
 
·      Mercoledì 14 agosto ore 21:00 – piazza Purgatorio – Grassano
 
DE ANDRÉ E I CANTAUTORI GENOVESI: UNA NOTTE DI MUSICA D’AUTORE
 
Musiche di: Fabrizio De André; Luigi Tenco; Bruno Lauzi; Gino Paoli; Umberto Bindi; Paolo Conte; Ivano Fossati
 
Voce: Mario Rosini
 
ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA
 
Direttore: Vito Andrea Morra
 
Repliche De André:
 
·      Venerdì 16 agosto ore 21:00  – piazza della Liberazione – Pomarico
 
DE ANDRÉ E I CANTAUTORI GENOVESI: UNA NOTTE DI MUSICA D’AUTORE
 
 
Repliche Serenate d’amore:
 
·      Sabato 17 agosto ore 21:00 – La Martella – Matera
 
SERENATE D’AMORE per orchestra d’archi
 
Musiche: Simple Symphony, op. 4 di Benjamin Britten; Suite Holberg op. 40 di Edvard Grieg; Antiche danze ed arie per liuto, terza suite Trascrizione libera per orchestra d’archi di Ottorino Respighi.
 
Voce recitante: Romina Presicci
 
ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA
 
Direttore: Pietro Mianiti
 
·      Domenica 18 agosto ore 21:00 – Piazzale Castello Normanno – Tricarico
 
SERENATE D’AMORE per orchestra d’archi
 
 
 
Repliche De André:
 
·      Lunedì 19 agosto ore 21:00 – piazza San Bernardino – Bernalda
 
DE ANDRÉ E I CANTAUTORI GENOVESI: UNA NOTTE DI MUSICA D’AUTORE
 
·      Mercoledì 20 agosto ore 21:00 – piazza Elettra – Marconia
 
DE ANDRÉ E I CANTAUTORI GENOVESI: UNA NOTTE DI MUSICA D’AUTORE
 
·      Giovedì 21 agosto ore 21:00 – Castello del Malconsiglio – Miglionico
 
DE ANDRÉ E I CANTAUTORI GENOVESI: UNA NOTTE DI MUSICA D’AUTORE
 
 
La Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera è partecipata da Comune di Matera, Provincia di Matera e Conservatorio Egidio Romualdo Duni di Matera che ne sostengono le attività.
 
A queste istituzioni si aggiungono: il Ministero della Cultura che ha ammesso l’Orchestra al percorso per il riconoscimento quale ICO Istituzione Concertistica Orchestrale e la sostiene attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo (Fus), e la Regione Basilicata, che la sostiene con fondi regionali.
 
La stagione concertistica estiva 2024 si svolge in collaborazione con i Comuni di: Bernalda, Colobraro, Grassano, Marconia, Matera, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Pomarico, Rotondella, Salandra e Tricarico.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Cultura e Spettacoli

Bolsena, il jazz incontra il finger food: il 3 agosto al tramonto!

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Il jazz incontra il vino e il finger food nel suggestivo scenario del quartiere Castello di Bolsena. Lo farà il 3 agosto con un concerto gratuito di jazz al tramonto organizzato dall’Amministrazione Comunale e dalla Pro loco Bolsena e, a seguire, con una serata enogastronomica sotto il cielo stellato estivo (necessaria la prenotazione), inserita nell’ambito del ciclo “Eventi di acqua dolce” promosso da Voltumna srsl, in collaborazione con l’eno-tabaccheria Dal Biondo 1977 e con il patrocinio del Comune di Bolsena. Piazza dell’Orologio, alle 19, farà da palcoscenico all’esibizione dei “The sugar heads”. Palazzo Monaldeschi della Cervara, alle 21,30, aprirà le porte all’enogastronomia di qualità, con una degustazione guidata dei vini dell’Antica Cantina Leonardi, che presenterà “Poggio del Cardinale”, Est! Est! Est! Di Montefiascone Dop, “Luce di Lago”, Lazio Igp Rossetto, abbinata al finger food di 2.0 Pasticceria Bistrot, che delizierà i palati dei partecipanti. La prenotazione alla serata enogastronomica è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere all’email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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