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di Roberto Ragone
Pareva che la presidenta della camera Laura Boldrini, come riportato da alcuni quotidiani, avesse avuto una reazione negativa nei confronti del risultato della consultazione referendaria, dichiarando la propria disapprovazione.. “Sono davvero disgustata dal risultato elettorale, una vera delusione. Il popolo Italiano, sempre più razzista e disfattista, non merita che continuiamo a perdere tempo e risorse per migliorare questo paese. Se questi sono gli Italiani da rappresentare, io me ne vergogno e quindi abbandono la politica per sempre.” Tutto questo è risultato falso, opera di persone dotate di una fantasia poco civile, tese solo a screditare sul web il nome della presidente della Camera.
Pur riportate da più giornali, infatti, le frasi della signora Boldrini sono subito apparse non in linea con il personaggio. Infatti, pur mostrando a volte lati molto decisi del suo carattere e delle sue manifestazioni, Laura Boldrini non ha mai tradito i suoi principi democratici, appassionandosi a tal punto al suo ruolo di garante della democrazia parlamentare, da riprendere, a volte aspramente, i ‘ragazzacci’ del movimento Cinquestelle, sottoposti a volte alla ‘ghigliottina’. È noto altresì l’impegno femminista della presidenta della camera, che sfocia a volte, per troppa passione, in manifestazioni sempre lodevoli sotto il profilo civile, ancorchè poco comprensibili al grosso pubblico. Questo è forse il motivo che ha creato l’equivoco che ha potuto attribuire alla signora Boldrini frasi che ha smentito categoricamente di aver mai pronunciato, per cui è doverosa da parte nostra una precisa smentita. È comprensibile il disappunto di un personaggio di spicco della nostra politica come Laura Boldrini di fronte alla sconfitta di cui è rimasto vittima il presidente del consiglio: dobbiamo tuttavia riportare, per dovere di cronaca, che le sue espressioni hanno riguardato soltanto l’esito altamente democratico della volontà dei cittadini, con toni positivi. La democrazia è senz’altro un bene prezioso per ogni nazione, aggiungiamo noi, e preservarlo da derive non democratiche è un privilegio, come riconosciuto anche dalla signora Laura Boldrini nelle sue interviste successive allo spoglio elettorale.
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