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di Angelo Barraco
Pordenone – Importanti novità in merito alla morte del 29enne Trifone Ragone di Monopoli; e la compagna Teresa Costanza di 30 anni originaria di Agrigento. Trifone Ragone era un Sottoufficiale dell’Esercito e prestava servizio al 132/o Reggimento Carri di Cordenons. Il Procuratore della Repubblica di Pordenone Marco Martani non ha dubbi in merito a quanto accaduto alla coppia e afferma che non si tratta di omicidio-suicidio bensì, ma ciò che è avvenuto nello spiazzale antistante il palazzetto dello sport di Pordenone è un duplice omicidio. I dubbi sull’accaduto sono stati chiariti dopo aver analizzato bene la scena. All’interno dell’automobile della coppia non è stata trovata l’arma, ciò dimostra che non si sia trattato di suicidio ma di duplice omicidio. La donna è stata raggiunta da tre proiettili alla testa, l’uomo invece da un proiettile. Tutti i colpi sono stati sparati dalla stessa arma, una calibro 7,65. Gli inquirenti hanno avviato un’intensa caccia all’uomo, le indagini sono state già avviate. Gli inquirenti hanno interrogato alcune persone che in quelle ore circolavano da quelle parti, sono state analizzate le telecamere di videosorveglianza poste attorno al parcheggio, ma al momento sembra che non abbiano dato alcuna risposta. L’omicidio fa pensare ad un regolamento di conti, si pensa che a sparare possa essere stato una sola persona, l’assassino ha sparato in cinque volte, ma quattro di essi sono andati a segno. Le vittime non hanno avuto il tempo di tentare la fuga in quanto sono stati colti alla sprovvista.
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