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Latina

PONZA E LATINA: LE ATTIVITA' DI CONTROLLO DEI REPARTI DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE

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Redazione

Ponza: “Si oppone ad un controllo di Polizia. Arrestato romano in vacanza.”

Il 20 agosto 2013, nel corso della serata, in Ponza , nell’ambito di specifico servizio teso infrenare l’uso di sostanze stupefacenti, i Carabinieri del locale Comando Stazione, a conclusione  di perquisizione, rinvenivano all’interno degli effetti personali di una donna, una 34enne  romana in vacanza,  un involucro contenente  sostanza stupefacente tipo "hashish", sorprendendola,  nella circostanza, disfarsi di ulteriori due involucri di sostanza stupefacente  tipo "cocaina".

Nell’occorso, il marito della stessa, un 34enne pregiudicato, nell’opporsi alle operazioni di perquisizione,  con repentino gesto, colpiva la mano di un Carabiniere che aveva recuperato gli involucri , causando la dispersione i mare di parte della sostanza ivi contenuta.

L’uomo è stato arrestato per il reato di resistenza e violenza a P.U. ed associato presso le camere di sicurezza  in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

 

Latina: “Acquista telefono di provenienza furtiva. Denunciato giovane di origine romena.”

Il 20 agosto 2013, nella tarda serata, in Latina, a seguito di specifica attività, personale del locale Comando Stazione Carabinieri, ha denunciato in stato di libertà per  ricettazione un 26enne di nazionalità romena, residente a Latina, responsabile di aver acquistato, in maniera consapevole, un telefono marca apple “iphone 4s”,  compendio di furto denunciato in data 19.02.2013.

Il telefono è stato restituito all’avente diritto.

 

Latina: “Si allaccia abusivamente alla rete elettrica condominiale. Denunciata una donna.”

Il 20 agosto 2013, nella tarda serata, in Latina, i Carabinieri del locale comando stazione hanno denunciato in stato di libertà una 54enne del luogo responsabile di aver asportato, dal mese di luglio u.s., energia elettrica dall’impianto elettrico condominiale mediante allaccio abusivo. 

 

Latina: “Denunciato cittadino romeno per violazione del divieto di reingresso sul territorio nazionale dello straniero comunitario allontanato per motivi di sicurezza”.”

Il 20 agosto 2013,  in Latina , i Carabinieri del locale comando stazione, nel corso di un servizio per il controllo del territorio, hanno denunciato in stato di libertà un 36enne di nazionalità romena e domiciliato a Latina.

Il predetto non ottemperava al divieto di reingresso sul territorio nazionale per anni cinque, emesso dalla Questura di Latina in data 06.03.2012.

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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