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Cultura e Spettacoli

POMPEI:RESTAURATA LA DOMUS DEL CRIPTOPORTICO

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Tempo di lettura < 1 minutoSi è tentato di recuperare la volumetria originaria riproponendo la volta a botte del praefernium, il forno in cui veniva prodotta l'aria calda che riscaldava la therma.

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di Christian Montagna

Dopo l'inchiesta sulla distruzione della "Pompei 2" arriva finalmente una bella notizia. Venerdì prossimo il cantiere di lavori consegnerà alla Soprintendenza la casa del Criptoportico. Dopo trecento ottanta giorni di
lavoro, dieci in più di quelli indicati nel bando e al prezzo di trecento quattro mila euro è stato ristrutturato l'edificio il cui ingresso affaccia su via dell'Abbondanza, la strada principale della città antica. L'appalto
assegnato alla ditta " Perillo costruzioni" è stato aggiudicato con un ribasso del 57%. Ciò significa che con i centocinque milioni di euro stanziati dall'Unione Europea per la messa in sicurezza di Pompei si potranno salvare quasi il doppio degli edifici dell'area archeologica. Il Criptoportico fu portato alla luce in più momenti: tra il 1911 e il 1914 da Vittorio Spinazzola e dal 1927 al 1930 da Amedeo Maiuri. L'edificio occupa quasi la metà dell'isolato che lo ospita. L'opera di restauro ha riguardato il consolidamento delle strutture ormai fatiscenti della domus. Sono stati sostituitigli architravi degradati e istituite nuove tettoie per aumentare la protezione della superficie. Si è tentato di recuperare la volumetria originaria riproponendo la volta a botte del praefernium, il forno in cui veniva prodotta l'aria calda che riscaldava la therma. Lo stesso lavoro è stato fatto per il calidarium. E' stata inoltre costruita una passerella in legno per facilitare il percorso di visita dei turisti che consentirà così una visuale completa degli ambienti sottostanti. Che sia solo l'inizio di un processo di restauro che riporterà alla luce totalmente la sepolta Pompei? Ce lo auguriamo. Con la speranza che l'intera umanità possa godere al più presto della bellezza inestimabile di questo patrimonio.

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