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di Angelo Barraco
Quando ci rechiamo presso una pompa di benzina a fare il pieno ormai non vediamo più quei prezzi esorbitanti di qualche anno fa che ma c’è un notevole cambiamento dei prezzi, come mai? Perchè le quotazioni del petrolio a New York toccano ormai il punto più basso da sei anni a questa parte e raggiungono i 41 dollari al barile, ma per gli automobilisti al ritorno dalle vacanze i prezzi non calano poiché il calo non è unidimensionale ma vi sono zone in cui i costi sono ancora alti e altri invece in cui sono molto bassi. Le associazioni dei consumatori contestano i prezzi troppo elevati della benzina alla pompa di 9 centesimi al litro rispetto all’andamento ai prezzi di mercato.
Alle proteste si unisce anche il Codacons che teme manovre speculative ai danni dei consumatori e annuncia denunce alla Procura di Roma e all’antitrust. Intanto secondo il calcolo dell’Osservatorio di feder consumatori il rincaro non giustificato della benzina pesa per circa 108 euro l’anno ad automobilista per i costi diretti ai quali si aggiungono 87 euro di costi indiretti dovuti al trasporto delle merci. Dal mese di agosto 2014 ad agosto 2015 la quotazione del petrolio è dimezzata, calando da 100 dollari al barile a circa 40, gli analisti si attendono nuovi ribassi fino a 30 dollari. In Italia il prezzo della benzina alla pompa è passato da 1.74 euro al litro nel 2014 a 1.56 ma ci sono pompe di benzina in cui il prezzo è di 1.30, specialmente nel sud Italia.
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