POMEZIA: LAVORATORI DEL COMUNE SENZA BUONI PASTO E SALARIO ACCESSORIO

Redazione

Pomezia (RM) – Dal mese di gennaio 2015 i dipendenti del Comune di Pomezia non ricevono i buoni pasto e a tutt'oggi non sono stati sottoscritti gli accordi per la ripartizione dei fondi relativi al salario accessorio per gli anni 2014 e 2015, creando gravi disagi ai lavoratori per i ritardi legati alla mancata assegnazione di importanti quote di salario accessorio. Questo quanto denunciato da Giancarlo Cosentino segretario con delega agli Enti locali della Cisl Fp Roma Rieti che ha provveduto a a diffidare e mettere in mora il Comune di Pomezia inviandone comunicazione per opportuna conoscenza al Prefetto di Roma. "Tali situazioni – dichiara Cosentino sulla missiva inviata oggi al Comune – non possono In alcun modo ricadere sui lavoratoriinteressati.

E' appena il caso di ricordare – ha proseguito il segretario Cisl Fp –  che la contrattazione decentrata, sull'utilizzo del Fondo del salario accessorio, è necessaria e obbligatoria per fissare criteri e modalità di ripartizione delle risorse. Quanto sopra premesso la scrivente diffida e mette in mora sin d'ora codesta Amministrazione dall'adozione di qualsiasi atto unilaterale in merito alla ri-partizione di quote di salario accessorio. Pertanto, alla luce di quanto sopra. la Cisl Fp di Roma Capitale e Rieti diffida codesta Amministrazione ad adempiere entro e non oltre il mese di ot-tobre 2015 alla consegna dei buoni pasto spettanti al personale da
gennaio 2015, in caso contrario, nostro malgrado, saranno attivate tutte le iniziative legali per il risarcimento dei danni subiti dal lavoratori nonché per il recupero del buoni pasto non consegnati, con conseguente segnalazione alla magistratura contabile per gli eventuali esborsi che l'Amministrazione dovrà sostenere in caso
di soccombenza nei giudizi". Cosentino, per quanto riguarda il salario accessorio, ha fissato un termine temporale di 10 giorni per la convocazione, dopo il quale, in mancanza di riscontri, ha avvertito che saranno intraprese iniziative a tutela dei lavoratori, incluse azioni legali risarcitorie.

Giancarlo Cosentino ha inoltre dichiarato: "Una situazione incredibile e incresciosa, che dimostra l’immobilismo dell’amministrazione nei confronti dei propri lavoratori. Ancora una volta dobbiamo denunciare il malessere organizzativo che i dipendenti del Comune di Pomezia stanno vivendo sulla loro pelle. Ma è ora di dire basta e già dai prossimi giorni saranno organizzate assemblee con il personale per decidere insieme le strade sindacali e legali da intraprendere per ottenere ciò che le norme prevedono. Non abbiamo rinnovi contrattuali nazionali dal 2009 e le amministrazioni si permettono di bloccare il salario accessorio e non erogano i buoni pasto per nove mesi, una situazione scandalosa. Vogliamo subito l’intervento del Sindaco di Pomezia e del Prefetto di Roma per capire chi ha sbagliato, saremo pronti a difendere tutti i lavoratori che lo vorranno con azioni sindacali e legali con richiesta del risarcimento del danno e saremo pronti anche a segnalare alla magistratura contabile gli eventuali esborsi che l’Amministrazione dovrà sostenere in caso di soccombenza nei giudizi. Restiamo in attesa sia di una risposta formale che assicuri il pagamento di tutti i buoni pasto entro il mese di ottobre 2015 e di una convocazione entro 10 giorni da oggi per la trattativa sulla contrattazione decentrata, in caso contrario saremo pronti ad ascoltare la voce dei lavoratori per decidere insieme le iniziative a difesa dei loro sacrosanti diritti".