Pomezia, ennesimo scipero dei dipendenti comunali

di Simonetta D'Onofrio

 

POMEZIA (RM) – Continuano le divergenze nell’amministrazione di Pomezia, guidata dal sindaco Fucci del Movimento Cinque Stelle, nei confronti dei dipendenti, che vede ancora una volta una “fumata nera” dopo il tentativo di conciliazione dal Prefetto di Roma, dall’esito negativo per l’assenza di componenti dell’amministrazione, la partecipata assemblea dei giorni scorsi dei dipendenti comunali di Pomezia e l’annunciato sciopero del personale previsto per il prossimo martedì 20 dicembre, già pubblicizzato sul sito istituzionale.

A tal proposito arrivano prontamente anche le dichiarazioni del segretario degli Enti Locali CISL, Giovanni Cosentino, che in una nota rammenta come, anche se in una lettera aperta del Sindaco Fucci ai propri dipendenti, si annuncia un’apertura al confronto, invitando gli stessi al tradizionale saluto per le festività natalizie, ricorda anche al Primo Cittadino e soprattutto ai cittadini di Pomezia, costretti purtroppo a subire il giorno dello sciopero una diminuzione dei servizi normalmente offerti, che le ragioni della vertenza partono da un’interruzione, da prima del periodo feriale, totalmente unilaterale da parte dell’amministrazione, degli incontri sindacali, senza che siano state comunicate ufficialmente le ragioni alle rappresentanze sindacali.  Di tutt'altro avviso è la posizione del primo cittadino che nella lettera inviata ai dipendenti così commenta : “Preso atto dello stato di agitazione proclamato dalla RSU e del sacrosanto diritto di sciopero, sono convinto che debbano tuttavia essere considerati onestamente alcune importanti decisioni, non scontate né obbligate, volte unicamente alla valorizzazione delle risorse umane di questo Comune: l’avvio di seri progetti di formazione per la specializzazione e la crescita professionale, l’attenzione al miglioramento dei luoghi di lavoro, la valorizzazione della professionalità con l’istituto della posizione organizzativa ai meritevoli, che equivale a responsabilità e a incentivi economici, e, in ultimo ma più importante, l’impegno nei confronti dei tanti lavoratori a tempo determinato per i quali questa Amministrazione ha ottenuto un rinnovo contrattuale sine die che consentisse a quest’ultimi di continuare a prestare servizio senza perdere un solo giorno di lavoro.
L’obiettivo prioritario che ha da sempre mosso ogni decisione sul personale è stato quello di permettere a ognuno di lavorare nella massima serenità e di ricevere i giusti riconoscimenti e incentivi per il buon lavoro svolto. Tale sforzo può ovviamente non includere qualcuno, e comprendo i motivi di sconforto di coloro che rimangono esclusi, ma il confronto è necessario proprio per riconoscere eventuali aggiustamenti da porre in essere.”
Al centro dello scontro con i sindacati ci sono le immotivate decisioni di non liquidare il salario accessorio addirittura riferito all’anno 2015 ai propri dipendenti nonostante gli accordi intercorsi a giugno di quest’anno, il mancato accordo definitivo per la ripartizione del fondo del salario accessorio 2016, nonché una serie di problematiche che riguardano molti temi su personale e benessere organizzativo da anni irrisolti, tutti scaturenti dalla mancanza di corrette relazioni sindacali.
Il segretario Giancarlo Cosentino così commenta in merito alla verifica effettuata dagli organi competenti dentro la casa comunale: “Non possiamo di certo dimenticare o mettere in secondo piano le ispezioni del Ministero dell’Economia e Finanze che hanno rilevato incongruenze sulle liquidazioni del salario accessorio degli anni scorsi, come peraltro accaduto già in moltissimi altri enti, ma su questo argomento il Comune di Pomezia ad oggi non vuole trovare alcuna soluzione nonostante sia sufficiente la pedissequa applicazione della legge ed esattamente l’art. 4 comma 3 del Decreto Legislativo n. 16/2014, il cosiddetto Decreto Salva Roma, che permetterebbe la facile risoluzione di tale problematica come già accaduto in molti enti tra cui la stessa Roma Capitale, governata dallo stesso movimento al quale appartiene il Sindaco Fucci.” Il sindacato FP CISL chiede che il Sindaco oltre ad incontrare i propri dipendenti per gli auguri, incontri al più presto le organizzazioni sindacali, unici rappresentanti dei lavoratori come previsto dalla stessa Costituzione italiana, al fine di ritrovare quel clima di corrette relazioni sindacali, necessarie sia a trovare le adeguate soluzioni ma soprattutto a ritrovare quel benessere organizzativo necessario a garantire e soprattutto migliorare i servizi da offrire ai cittadini di Pomezia.
Per il personale del Comune di Pomezia non è il primo stato di agitazione in corso, in questi ultimi mesi sono stati diversi gli scioperi ai quali i dipendenti hanno aderito, affinché si potesse porre fine alla grave situazione che si è creata. Intanto i disservizi  per i 63.000 cittadini che risiedono a sud di Roma sono molteplici, aggravati dalla concomitanza del periodo natalizio.