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Cronaca

Pomezia, arrestata banda di criminali: sono gli autori degli incendi al Comune e “Pratiko”

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POMEZIA – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati e della Compagnia di Pomezia hanno eseguito un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di tre persone ritenute responsabili del tentato incendio degli uffici del Comune di Pomezia dell’aprile 2017 e dell’incendio dei locali dell’esercizio commerciale “Pratiko”, verificatosi invece nel febbraio 2016. Di fatto si chiude il cerchio sugli esecutori materiali e su uno dei mandanti intermedi del tentato incendio presso il locale Comune, evento per il quale nel maggio del 2017 era stato già arrestato un 43enne, già noto alle forze dell’ordine, originario di Roma e residente ad Anzio. Sin dalle prime battute, grazie anche al contributo fornito da alcune testimonianze e dalle telecamere installate presso l’edificio pubblico, era stato accertato che due malviventi, attraverso una finestra protetta da grate in ferro, avevano cercato di dare fuoco all’immobile mediante l’utilizzo di una vera e propria bomba incendiaria costituita da ben tre taniche da 5 litri cadauna, contenenti in origine del liquido infiammabile. I due uomini, per appiccare l’incendio, avevano utilizzato una bottiglia contenente liquido infiammabile (verosimilmente del tipo benzina) recante sul tappo uno stoppino in stoffa (c.d. “molotov”) che, per un probabile errore nell’uso dei mezzi di esecuzione, aveva causato l’esplosione anticipata con la propagazione delle fiamme che, fra l’altro, avevano investito almeno uno degli autori. Nel corso del sopralluogo, infatti, erano stati rinvenuti nelle immediate vicinanze un giubbino, al cui interno era stato recuperato anche un telefono cellulare quasi completamente distrutto, e parte di un altro indumento, entrambi visibilmente deteriorati dalle fiamme.

Le indagini, avviate dai Carabinieri nell’immediatezza dei fatti, si erano indirizzate nel giro di poco tempo verso un uomo con precedenti, poi arrestato, che, dopo lunghe e vane ricerche effettuate presso i pregressi domicili ed i luoghi maggiormente frequentati, era stato rintracciato ad Ardea; l’uomo, all’atto del controllo, mostrava una grossolana fasciatura che copriva per intero la sua mano destra. Alla presenza di personale medico era stata eseguita un’ispezione personale, delegata dall’Autorità Giudiziaria, nel corso della quale erano state documentate le vistose ferite, riconducibili a ustioni, che l’uomo presentava alla mano destra e ad un orecchio.

Le indagini, condotte sinergicamente dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati e della Compagnia di Pomezia, anche mediante l’ausilio di strumentazione tecnica, si sono concentrate subito dopo su un gruppo di soggetti ritenuti vicini all’arrestato, portando all’esatta identificazione degli altri correi e precisamente un 36enne di origine bosniaca con numerosi precedenti penali, ritenuto il promotore del gruppo criminale, nonché un 31enne ed una 24enne, italiani ed all’epoca conviventi fra loro, tutti domiciliati di fatto fra Torvajanica ed Ardea.

Nel corso dell’attività investigativa sono emerse chiare responsabilità degli stessi, unitamente ad altre persone, allo stato non ancora identificate, in relazione anche all’incendio dell’esercizio commerciale all’insegna “PRATIKO”, un importante bricolage avente sede in Pomezia, via del Mare n.87. Nella notte dell’11 febbraio 2016, dopo un primo tentativo andato a male il precedente 13 gennaio 2016, si era sviluppato un incendio che aveva interessato inizialmente l’esposizione esterna degli arredi da giardino ed il magazzino di stoccaggio della merce e successivamente, nel corso delle fasi a seguire, l’intero stabile, impegnando per diverse ore numerosi automezzi dei vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento e la messa in sicurezza dello stabile. L’incendio, di vaste dimensioni, aveva distrutto di fatto tutto lo stabile causando un danno di ingente valore.

Nelle fasi operative dell’esecuzione dell’ordinanza del Gip, uno dei tre soggetti è stato denunciato anche per la detenzione di tre manufatti artigianali esplodenti, rinvenuti e sequestrati durante la perquisizione presso la sua abitazione.

Gli arrestati sono stati associati presso la Circondariale di Velletri, ad eccezione della donna che è stata invece sottoposta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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