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Roma – E’ l’elemento di maggior esperienza della Seconda divisione maschile della Polisportiva Borghesiana, di cui fa parte da svariati anni. Ma il 46enne palleggiatore Valerio D’Elia, da un po’ di tempo, ha aggiunto alla passione per la pallavolo anche quella per l’atletica. E così domenica scorsa ha partecipato alla seconda “Maratona di Roma” della sua vita. Lo ha fatto indossando la maglia della Polisportiva Borghesiana, portando dunque il club capitolino in uno degli eventi sportivi più importanti a livello internazionale: “Da parecchio tempo gioco alla Polisportiva Borghesiana e quindi ho soprattutto materiale sport della mia società – sorride D’Elia – Poi l’ho fatto anche per un motivo scaramantico, visto che indossavo questa stessa maglia nella mia prima esperienza alla “Maratona di Roma”, avvenuta a settembre dell’anno scorso. Speravo, come accaduto allora, di poter finire la gara e così è stato. Anzi sono riuscito ad abbassare di quasi cinquanta minuti il mio tempo, terminando il percorso in quattro ore e ventuno minuti”. D’Elia è davvero uno sportivo a tutto tondo: “Gioco a pallavolo, praticamente in maniera ininterrotta, da 31 anni e continuo a farlo perché vedo che le risposte a livello fisico sono ancora buone e così posso stimolare la parte superiore del busto. Da circa quattro anni, poi, per motivi di salute ho aggiunto anche il podismo e ora mi sto appassionando sempre di più”. C’è chi lo vorrebbe un po’ meno sportivo: “Mia moglie Anna dice che la pallavolo è uno sport troppo usurante per uno della mia età e vorrebbe che smettessi, ma la passione è fortissima e comunque da questo impegno noto delle ricadute positive in termini fisici” sorride D’Elia che poi parla del gruppo di Seconda divisione di coach Giuseppe Scipioni: “Una compagine formata quasi esclusivamente da ragazzi giovanissimi che chiaramente hanno delle difficoltà nel confronto con giocatori più esperti, ma non hanno mai mollato e sono sempre stati presenti agli allenamenti. Con loro mi diverto e riesco a vedere anche uno “spaccato” del modo di pensare e di comportarsi dei ragazzi di oggi. Inoltre da poco si è unito al gruppo il 40enne Marco Bennardelli che tra l’altro mi allenava tempo fa e quindi mi sento un po’ meno “vecchio”. In ogni caso cercheremo di chiudere il campionato togliendoci qualche soddisfazione e provando a far crescere ancora i nostri ragazzi”.
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