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Redazione
Roma – Due concentramenti del minivolley a distanza di una settimana. Il pallone polivalente del centro sportivo Brasili di via Lentini, una delle case del settore volley della Polisportiva Borghesiana, è stato invaso da mini-atleti (con genitori e tecnici al seguito) per i due partecipati appuntamenti organizzati nell’ordine prima dalla Uisp e poi dalla Fipav. Circa duecento ragazzini hanno popolato i mini-campi allestiti dalla Polisportiva Borghesiana, in particolare nel corso dell’appuntamento Uisp che ha visto la partecipazione di ben nove società, compresa quella ospitante. Domenica scorsa, invece, per il torneone Fipav la Polisportiva Borghesiana ha sfidato le selezioni di Monteporzio e Roma Otto. In questo genere di occasioni e in generale quando si parla di minivolley, il risultato è davvero l’ultimo degli aspetti da analizzare, ma comunque i ragazzini del club della responsabile Giuliana Montaldi (che, proseguendo il lavoro del predecessore Stefano Criscuolo, ha insistito nel valorizzare la base del settore volley) hanno dimostrato di essere competitivi e di assorbire molto bene i metodi del nuovo direttore tecnico del minivolley Massimo Iacono, coadiuvato da Daniele Sarnataro. Agli appuntamenti ha presenziato lo stesso Criscuolo che attualmente riveste il ruolo di consigliere municipale e componente della commissione Sport e Cultura, oltre che consigliere dell’ente promozionale Uisp. «Siamo molto felici dello spirito sportivo che ha animato questi due eventi di minivolley. Sia la manifestazione Uisp, la cui prima tappa invernale è stata già ospitata negli anni scorsi dalla Polisportiva Borghesiana, che quella Fipav hanno veramente regalato due mattinate di grande divertimento all’insegna di questa splendida disciplina, anche perché il centro sportivo della Polisportiva Borghesiana ultimamente è stato animato più da eventi politici che da appuntamenti sportivi. Il settore volley – conclude Criscuolo – ha sempre messo al centro lo sport, i bambini e le loro famiglie e queste manifestazioni ne sono state la conferma».
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