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di Christian Montagna
Dal quindici maggio in tutte le sale cinematografiche è stato possibile ammirare il grande capolavoro tutto all’italiana. “Più buio di mezzanotte”, film esordio del regista siciliano Sebastiano Riso ha conquistato la stampa e il pubblico. Ambientato nei giorni nostri a Catania, il giovane protagonista Davide Capone, attore esordiente, all’età di quattordici anni affronta un conflitto familiare con il padre che non accetta i suoi lineamenti delicati e femminili. Un continuo di liti familiari spesso esasperate e fughe da casa dovuto all’insostenibilità della situazione. Micaela Ramazzotti ricopre il ruolo della figura materna umana e complice, pronta ad accettare qualsiasi scelta del figlio. Davide è attratto da Villa Bellini, il grande parco pubblico di Catania, in cui personaggi ai margini della società si incontrano e intrecciano le loro storie di vita. Truffatori, prostitute ed emarginati: tutti condannati ad uno stesso destino. Il protagonista dunque comincia a vivere una doppia vita sempre più complicata. Ispirata alla vera vita di Fuxia alias Davide Cordova la famosissima drag queen del celebre locale capitolino Muccassassina. Rinnegato dalla famiglia, ha vissuto un’adolescenza difficilissima tra psicologi, medici e il padre che lo obbligava ad assumere ormoni maschili. Un figlio rinnegato, rifiutato ed emarginato perché agli occhi del padre diverso. In una Catania bigotta, antica e restia ai cambiamenti, il regista ha reso alla perfezione il disagio vissuto dal protagonista commentando così la scelta di raccontare questa storia: “Quando mi raccontò la sua adolescenza vissuta nella Catania degli anni Ottanta capii subito che quella storia senza redenzione aveva tutti gli elementi drammaturgici che mi interessavano. Il cinema italiano offre quasi sempre un'immagine caricaturale e rassicurante dell'omosessuale. E questo è ancora più triste quando a girare sono registi apertamente gay.
Noi abbiamo voluto raccontare l'omosessualità senza ricorrere al buonismo, mettendo nel film anche i suoi aspetti più oscuri, ambigui e persino perversi, violenti e manipolatori. Più buio di mezzanotte è un film che dà voce a tutti coloro che vivono coraggiosamente lottando per affermare la loro identità non conforme". Un film che porta il marchio del Made in Italy anche a Cannes: la pellicola infatti è stata inserita nella 53° Semaine de la Critique.Un capolavoro che offre numerosi spunti di riflessione su tematiche quotidianamente dibattute. Davide Cordova, in arte Fuxia, racconta ai microfoni dell’Osservatore d’Italia la sua storia offrendo dei preziosi consigli a chi come lui è ed è stato vittima di discriminazioni.
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