Connect with us

Cronaca

Pistoia, gestione rifiuti non autorizzata: arrestate tre persone

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minutiIl terzetto aveva escogitato un sistema per sostituirsi ai canali ufficiali di smaltimento dei rifiuti speciali

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

 

Red. Cronaca

 

PISTOIA – Un operaio 53enne  pregiudicato,  ora in carcere per altra causa, un operatore ecologico 44enne con alcuni precedenti di polizia ed un carrozziere 43enne incensurato,  tutti residenti nel comune Ella Piana, sono stati denunciati  alla procura della Repubblica di Pistoia, dai carabinieri della stazione di Quarrata, al termine di un’attività di indagine  che  ha accertato  l’illecita attività fra  maggio e giugno dell’anno in corso.


Il terzetto aveva escogitato un sistema per  sostituirsi ai canali ufficiali di smaltimento dei rifiuti speciali,
in questo caso non pericolosi, trattandosi di scarti della lavorazione  dell’industria tessile, che prevedono il tracciamento dei rifiuti stessi dalla produzione allo smaltimento o recupero, ovviamente con costi  che incidono sul bilancio delle aziende,  proponendo in alternativa  un “listino” a prezzi concorrenziali.


I tre  si erano procurati una clientela costituita da una decina di manifatture  tessili gestite da imprenditori cinesi  dell’area del Macrolotto a Prato,  ai quali garantivano  lo “smaltimento” dei sacchi contenenti scarti e rifiuti della  lavorazione, 
ma che  in realtà venivano poi abbandonati sul ciglio della strada o in piazzole di sosta, fra i comuni di Quarrata ed Agliana, utilizzati come vere e proprie discariche a cielo aperto, anche se non si esclude che parte dei  rifiuti possano essere stati gettati in altre zone anche fuori provincia. Le “tariffe” applicate  si aggiravano sui 2-3 euro a sacco e la raccolta a domicilio veniva eseguita con un mezzo di proprietà di una cooperativa di Prato operante nel settore della raccolta dei rifiuti, completamente estranea ai fatti, da cui dipende l’operatore ecologico indagato, che l’utilizzava abusivamente.  Le aree individuate nei comuni di Quarrata ed Agliana,  interessate da queste  discariche abusive,  sono state poi bonificate dalla società CIS srl di Montale, che ha reperito e raccolto nella zona interessata, circa 150  grandi sacchi colmi di rifiuti e scarti tessili,   del  tipo utilizzato per i rifiuti condominiali.


La norma violata dai tre denunciati è contenuta nel cosiddetto Testo Unico Ambientale del 2006  e prevede l'arresto da tre mesi a un anno o l'ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro. La responsabilità delle ditte coinvolte è tuttora al vaglio degli inquirenti per  stabilire, caso per caso, se l’iniziativa di affidarsi ai recuperatori abusivi sia frutto di precise disposizioni  delle varie proprietà o  dell’iniziativa di singoli dipendenti,  all’insaputa del management.
 

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.