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di Christian Montagna
Nemmeno il tempo di consumare il dolore che sono cominciate le discussioni per l'eredità. Una cospicua quantità di beni, diritti d'autore e denaro dovranno essere in qualche modo divisi tra i cinque fratelli, le due mogli, i cinque figli e la compagna che fino alla sua morte gli è stata vicino. Pino Daniele, dopo appena due giorni dalla morte viene già disturbato dalle beghe familiari. Senza dubbio queste sono le ore del dolore per la famiglia Daniele, così come lo sono per la maggior parte degli italiani che hanno perso una parte di storia della musica oltre ad un grande uomo esempio per numerosi giovani. Una convivenza anche se forzata al momento c'è stata tra le due mogli e la compagna del cantante, ma a tenere tutta la nazione col fiato sospeso è quell'ombrosa inchiesta aperta dalla Procura di Roma. Qualcuno potrebbe aver commesso errori e determinato la morte di Pino? Soltanto il pensiero, terrorizza tutti. Una volta superato questo gradino però giungerà il momento della divisione dell'eredità che conta l'abitazione di Piazza Mazzini in cui vive la moglie Fabiola e tre dei suoi figli; lo studio di registrazione in via Sabotino; la villa sull'Aurelia usata anche come set dei suoi videoclip; la villa di Formia donata alla moglie Dorina e quella comprata a Roma al fratello Alessandro. Anche ad Orbetello, comune in cui ha vissuto negli ultimi anni una vecchia struttura ottocentesca attende di essere divisa tra gli eredi. Una scelta quella di trasferirsi, lo ricordiamo, motivata da una sfrenata voglia di riservatezza che lì, in quei luoghi tranquilli e sereni della Maremma, regna sovrana. L'enorme patrimonio di una personalità di tanto valore, inoltre, conta anche lo stabilimento di trenta dipendenti in riva al mare della Giannella, a Orbetello, il Tuscany Bay. Proprio lo scorso 4 novembre a proposito di questa attività, la compagna Amanda Bonini era stata nominata amministratrice unica della srl, proprietà per il 90% per cento del cantautore, per il 10 intestata al figlio Alessandro. Il grande Pino inoltre aveva vinto anche un bando comunale per aggiudicarsi un’ex colonia marina ristrutturata con parcheggio, per 18 anni, con un canone annuo di 102.000 euro più Iva. Ultimi ma non per importanza, i proventi derivanti dalla brillante carriera, i proventi Siae e i diritti d'autore. Insomma, quello che Pino ha lasciato ai numerosi eredi si spera sia suddiviso secondo la legge senza alimentare quel venale gossip post mortem che segue ogni grande perdita umana. Di suddetto testamento però i familiari ne hanno già parlato nel comunicato in cui esprimevano la volontà di Pino di essere cremato e chissà, il buon Pino potrebbe aver già assegnato ad ogni suo familiare una parte dei suoi averi.
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