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Cronaca

Piano di controlli estivi a tutela delle imprese regolari e dei consumatori

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Comando Generale della Guardia di Finanza

Dal 1° luglio 2017:

  • oltre 11.000 interventi svolti, 240 al giorno. Individuati 460 venditori abusivi. Scoperta discoteca all’aperto spacciata per circolo ricreativo;
  • 1.450 i lavoratori non assunti o pagati con il sistema del “fuori busta”;
  • 370 i casi di affitti “in nero”, boom di “case pollaio” in Salento; –
  • sequestrati 12 milioni di prodotti contraffatti, con una media di 250 mila articoli tolti dal mercato ogni giorno. Investigazioni che partono dalle spiagge e arrivano a produttori, importatori e ai centri di smistamento e distribuzione della merce illecita;
  • 1.000 i distributori stradali controllati, 1 su 5 irregolare;
  • accertamenti sui trasferimenti di denaro tramite “money transfer”: identificati 900 soggetti.

Il Generale Giorgio Toschi: “Priorità alla lotta alla grande evasione e alla criminalità transnazionale, senza però abbassare la guardia sugli abusivi o sui ”.

“Un cancro, grande o piccolo che sia – ha aggiunto il Comandante della GdF – va comunque estirpato, per il bene del sistema economico del Paese”.

Roma – Lotta all’evasione fiscale, anche internazionale; agli sprechi di risorse pubbliche e alla corruzione; contrasto patrimoniale alle “mafie”; lotta ai traffici illeciti, anche via mare. “Alla tutela del “sistema-Paese” la Guardia di Finanza contribuisce non solo con grandi indagini di polizia economico-finanziaria – ha affermato il Comandante Generale delle Fiamme Gialle Giorgio Toschi – ma anche con quotidiane azioni di controllo che, nel periodo estivo, nelle zone di villeggiatura, hanno visto una netta intensificazione a vantaggio delle imprese regolari e a protezione dei cittadini e della parte sana della società”.

Anche quest’anno, infatti, la Guardia di Finanza ha messo in campo un piano straordinario di interventi, tuttora in corso di svolgimento, a tutela dell’economia legale nelle aree costiero – balneari, montane e nelle città d’arte a maggiore vocazione turistica: 11.300 i controlli effettuati dal 1° luglio fino alla prima settimana di agosto, con una media di 240 interventi al giorno.

Nel complesso, finora, sono stati individuati 460 venditori abusivi per la totale assenza di licenze e permessi previsti dalla normativa commerciale e di pubblica sicurezza. 1.600 gli esercenti che invece, seppur in regola con le autorizzazioni, non hanno comunicato al Fisco l’avvio delle attività o non hanno installato gli apparecchi per l’emissione dello scontrino, risultando, talvolta, anche evasori totali. Scoperto, in questo ambito, un finto circolo ricreativo che in realtà era una vera e propria discoteca, con cene a bordo piscina e feste private, tutto “esentasse”: oltre a beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per gli enti “no profit”, evitavano anche di pagare l’affitto, pur utilizzando impianti sportivi di proprietà del Comune di Anzio, con un danno per le casse pubbliche di oltre 170.000 euro.

Sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle sono finiti anche i proprietari di seconde e terze case per gli affitti nelle località di villeggiatura: degli 811 interventi eseguiti uno su due è risultato irregolare, con 450 violazioni riscontrate. “Case pollaio”, inoltre, a Gallipoli, abitazioni senza i minimi requisiti igienico-sanitari, affittate “in nero” e riempite all’inverosimile di turisti, soprattutto ragazzi tra i 16 e i 28 anni disposti a dormire, pur di risparmiare qualche euro, come successo in un caso, in un deposito con bagno senza finestre né impianto di areazione.

Sono invece 1.450 i lavoratori “in nero” o irregolari scoperti da inizio estate. 268 di loro sono stranieri, 27 i minori, impiegati soprattutto nei campi agricoli. In Sicilia, in un’operazione “anti-caporalato” e contro lo sfruttamento della manodopera delle Fiamme Gialle di Siracusa, è stato applicato, tra le prime volte in assoluto, il “controllo giudiziario d’azienda”. Istituto, introdotto lo scorso anno, che prevede la nomina di uno o più amministratori da affiancare all’imprenditore nella gestione dell’attività.

Nella lotta ai “falsi” e ai prodotti pericolosi sono stati sequestrati 12 milioni di articoli contraffatti, con una media di 250 mila pezzi tolti dal mercato ogni giorno a tutela dei consumatori. Denunciati 920 responsabili e scoperti 7 opifici e depositi clandestini in cui venivano prodotte e stoccate le merci irregolari, destinate a rifornire i venditori abusivi. Le investigazioni sono partite dalle spiagge o dalle vie centrali delle località di villeggiatura e delle città d’arte per arrivare, ricostruendo a ritroso l’intera filiera del falso, fino ai produttori/importatori, ai centri di smistamento e di distribuzione della merce illecita e continueranno per tutta l’estate. A Napoli, seguendo le tracce raccolte sul territorio, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto, su un camion, 23 mila paia di scarpe da ginnastica sulle quali erano stati applicati adesivi anonimi per nascondere il marchio contraffatto di una multinazionale leader mondiale nella commercializzazione di articoli sportivi.

Effettuati, inoltre, 635 interventi a contrasto del gioco e delle scommesse abusive: irregolare uno su tre; sequestrate 425 macchinette videopoker illegali, 93 punti di scommesse clandestine e verbalizzate 270 persone, delle quali 43 denunciate all’Autorità Giudiziaria. A Torino sono stati sequestrati apparecchi da gioco manomessi da un gruppo criminale che, attraverso un software, ne alterava il funzionamento in modo da erogare vincite di importo di gran lunga inferiore rispetto a quello spettante.

1.000 i distributori stradali di carburante controllati in tutto il territorio nazionale, uno su cinque irregolare: 256 le violazioni constatate, delle quali 113 riferite alla disciplina prezzi, con sanzioni amministrative a carico dei gestori degli impianti. Nelle ipotesi più gravi, 38 responsabili sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria, con il sequestro di 290 mila litri di prodotti petroliferi. Tra i casi di frode scoperti le classiche truffe nell’erogazione di carburante e miscelazioni abusive, oltre a immissioni in consumo in evasione d’accisa. A Messina è stato scoperto un commerciante che rivendeva carburante per l’agricoltura a imprese di trasporto non legittimate a beneficiare del particolare regime fiscale: a fronte di un prezzo di mercato mediamente di 1,35 euro al litro, pagavano appena 0,85 al litro, con un risparmio del 37% a danno del Fisco e sbaragliando pure la concorrenza degli operatori onesti del settore. Sequestrati 20 mila litri di gasolio agricolo, 5 serbatoi e un’autocisterna; 9 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria.

Controlli mirati, infine, nei confronti dei trasferimenti di denaro da un Paese all’altro allo scopo di prevenire l’utilizzo dei circuiti di pagamento alternativi ai canali bancari per finalità di riciclaggio di proventi illeciti o di finanziamento del terrorismo: 681 gli accertamenti eseguiti presso altrettanti sportelli di money transfer, che hanno permesso di identificare 900 soggetti, di cui 110 gravati da precedenti di polizia e oltre 510 di origine extra- comunitaria.

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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