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Redazione Lazio

PIAN DELL'OLMO RIFIUTI, LA COMMISSIONE EUROPEA VALUTERA' IPOTESI DI APRIRE UN’INFRAZIONE PER IL MANCATO COINVOLGIMENTO DELLA POPOLAZIONE NELLE DECISIONI ASSUNTE DALLE ISTITUZIONI ITALIANE

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Altro punto cardine della petizione è stata la richiesta di risarcimento dei danni morali e materiali per la comunità di Riano, del XX° municipio e dei comuni circostanti, a cui si è dato particolare rilievo, sottolineando che la Valle del Tevere, è sotto gioco mediatico da più di un anno e gran parte delle attività lavorative e commerciali dell’area sono sull’orlo del fallimento a causa della conseguente e rovinosa caduta di immagine subita.

 

[IL VIDEO – PARLAMENTO EUROPEO – COMMISSIONE PER LE PETIZIONI – RIUNIONE COMMISSIONE]

 

Gabriella Resse

Il 12 luglio scorso la Commissione per le Petizioni del Parlamento Europeo ha discusso l’atto presentato da Maurizio Lancellotti in qualità di cittadino primo firmatario, nel quale si contesta alle autorità italiane una lunga serie di irregolarità giuridiche e formali coinvolte nel processo di individuazione della Cava di Pian dell’Olmo (località a ridosso di Riano) , come possibile futura discarica del post Malagrotta.  Tutti i relatori convenuti ed i rappresentanti dei diversi comitati antidiscarica del territorio, hanno sottolineato che tale scellerata ipotesi è stata, bocciata dal Ministro dell’Ambiente Clini, dall’autorità di Bacino del Tevere, dalla Regione Lazio, da una folta schiera di politici, parlamentari italiani ed europei, nonché stimolato le perplessità di diversi membri della commissione ecomafie. In Particolare è stato contestato il sit in della Regione Lazio in merito all’individuazione dei sette siti candidati a sostituire Malagrotta, considerato del tutto inattendibile, sia per il famoso copia incolla eseguito sopra ad un documento probabilmente fornito dall’imprenditore romano dei rifiuti  Manlio Cerroni, ma anche perché nessun rilievo tecnico in sito è stato eseguito preliminarmente alle azioni di individuazione. Evidenziata, anche tramite grafici proiettati in slides su schermo, la grande vicinanza alle case ed a vari edifici sensibili, al Tevere, alla tratta ferroviaria ed autostradale ,nonché la temibile presenza di venti dominanti.. che quasi tutto l’anno spirano in direzione del paese di Riano. Maurizio Lancellotti, Francesco Rosso e Piero Bertucci, si sono avvicendati in una puntuale descrizione di fatti e documenti che di certo sostengono in modo inequivocabile l’inidoneità di pian dell’Olmo ad essere la nuova discarica di Malagrotta. E naturalmente, un nutrito fascicolo a sostegno della petizione in dibattito, è stato affidato nelle mani della Commissione che avrà modo di esaminarlo con attenzione.

Altro punto cardine della petizione è stata la richiesta di risarcimento dei danni morali e materiali per la comunità di Riano, del XX° municipio e dei comuni circostanti, a cui si è dato particolare rilievo, sottolineando che la Valle del Tevere, è sotto gioco mediatico da più di un anno e gran parte delle attività lavorative e commerciali dell’area sono sull’orlo del fallimento a causa della conseguente e rovinosa caduta di immagine subita. Ulteriore contestazione è stata relativa alla mancanza di un coinvolgimento delle autorità locali e della popolazione nel delicato processo di individuazione dei siti ,un passaggio importante in materia rifiuti e che è annoverato tra le regole che l’Europa impone agli stati membri. Su questo, è intervenuto il Sindaco di Riano, Marinella Ricceri , anche lei invitata ad esprimersi davanti alla Commissione, la quale ha ricordato che c’è stata una totale mancanza di comunicazione con le istituzioni, tanto che prima ancora di ricevere atti formali a riguardo, evidenzia , l’amministrazione ha appreso delle scelte di Regione e Prefetto a mezzo stampa.
Fondamentali ed esplicativi gli interventi degli europarlamentari Angelilli , Antoniozzi e Rinaldi,  che nei loro articolati interventi hanno sottolineato l’estrema perplessità sull’iter procedurale di tale vicenda, ipotizzando una possibile violazione delle normative comunitarie e mettendo in risalto il fatto che sia urgente e necessario l’intervento delle autorità competenti affinché eliminino definitivamente dall’elenco le discariche di Pian dell’Olmo e Quadro Alto, per porre fine a una vicenda che ha provocato per un’intera comunità , legittime preoccupazioni per la salute , per l’ambiente , nonché danni gravi per l’immagine e l’economia del territorio.

Al termine dell’audizione, mi sono intrattenuta telefonicamente con Maurizio Lancellotti vice Presidente del Comitato Cittadino di Riano, il quale ha fissato in punti alcune delle sue impressioni sul dibattito conclusosi di lì a poco .
Ne è emerso che ,unitamente ad una visita In Italia,  già programmata dagli europarlamentari della commissione per verificare la situazione del ciclo dei rifiuti nel Lazio, ad ottobre, questi stessi giungeranno a Riano per verificare lo stato dei luoghi deputati dalle Autorità Italiane ad essere trasformati in nuove discariche.  Altresì si apprende che la Commissione Petizioni, deferirà la materia alla Commissione Ambiente, dunque di fatto, la petizione rimane aperta ad ulteriori approfondimenti ,tanto che uno dei Commissari presenti ha affermato che la Commissione valuterà l’ipotesi di aprire un’infrazione per il mancato coinvolgimento della popolazione nelle decisioni assunte dalle Istituzioni Italiane. Infine, Lancellotti ha informato circa un invito del sindaco Ricceri rivolto ad alcuni europarlamentari a recarsi nel nostro territorio per la fine di Luglio, in concomitanza con l’apertura della prossima edizione del Festival delle Cave che si terrà a Riano dal 24 al 29 luglio.

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