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Cronaca

Piacenza: operaio travolto e ucciso da un tir durante picchetto

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Tempo di lettura 2 minutiSoccorritori del 118 hanno cercato disperatamente e invano di rianimare il povero operaio aderente al sindacato Usb che lascia 5 figli

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di Paolino Canzoneri

Piacenza – All'esterno di una azienda di logistica GLS, noto corriere espresso con sedi sparse in molte città italiane nella periferia del comune emiliano, a tarda sera intorno alle 23:45 è stato travolto e ucciso da un camion un uomo egiziano di 35 anni. Al momento dell'impatto l'egiziano stava picchettando con gli   altri operai e l'autista sfuggito d'un soffio ad un vero e proprio linciaggio è stato fermato dalla Polizia accorsa sul luogo. Soccorritori del 118 hanno cercato disperatamente e invano di rianimare il povero operaio aderente al sindacato Usb che lascia 5 figli. Agenti della Polizia presenti allo sciopero come servizio d'ordine pubblico hanno assisitito a tutte le fasi della disgrazia. Riccardo Germani dell'Unione Sindacale di Base presente allo sciopero ha riferito chiaramente che il conducente del camion è stato incitato da un addetto dell'Azienda a forzare il picchetto con urli e incitamenti a cui poi sono seguiti la sciagurata partenza e l'investimento fatale. I lavoratori della SEAM, ditta in appalto della GLS di Piacenza,  stavano manifestando da tutta la giornata per il mancato rispetto di accordi sottoscritti sulle assunzioni dei precari a tempo indeterminato e la tensione era palpabile; "Ammazzateci tutti!" è l'urlo provocatorio e disperato dei lavoratori dell'Azienda e l'Usb ha annunciato una conferenza stampa sul posto per le 11 e ha diradato un comunicato in cui riassume le fasi della disgrazia: "Di fronte al comportamento dell’azienda i lavoratori, che erano rimasti in presidio davanti ai cancelli, hanno iniziato lo sciopero immediato e proprio durante azione di sciopero, un lavoratore, padre di 5 figli e impiegato nell’azienda dal 2003, è stato assassinato, sotto lo sguardo degli agenti di polizia da un camion in corsa che ha forzato il blocco. La testimonianza dei ricatti e dei soprusi che subiscono i lavoratori della logistica". Il sostituto procuratore Emilio Pisante insieme al comandante provinciale dei Carabinieri e il vicario del questore di Piacenza accorsi sul posto hanno avviato immediatamente le indagini dovute e nella notte l'autista del camion è stato interrogato dagli inquirenti.