Investigatori: “Esclusi legami con il suo passato in polizia”
“Escludiamo legami tra il cadavere ritrovato stamane a Petrosino e il suo passato in polizia”. A dirlo sono gli investigatori che da questa mattina stanno lavorando sul ritrovamento del corpo senza vita del poliziotto in pensione di 66 anni residente a Mazara del Vallo. A lanciare l’allarme sono stati i familiari che non lo avevano visto ritornare in casa. Il terreno si trova in una campagna dove non ci sono abitazioni. Le testimonianze dei familiari, al momento, escludono eventuali conseguenze derivanti dalla carriera in polizia nella quale la vittima non aveva mai ricoperto incarichi operativi.
Il ritrovamento del cadavere
Il corpo, con il cranio fracassato, è stato trovato, da un cognato della vittima, poco prima della mezzanotte di venerdì 8 settembre. I familiari, all’imbrunire si erano allarmati non vedendolo rincasare. Sapevano che doveva recarsi in campagna, dove possedeva un appezzamento di terreno coltivato a vigneto. Ed è stato proprio lì che il cognato, accompagnato da alcuni familiari, ha fatto la macabra scoperta.
In pensione da 20 anni
L’uomo era andato in pensione nel 1997 (prestava servizio al commissariato di Mazara del Vallo, città in cui viveva) ed è proprio questo lungo lasso di tempo trascorso che ha spinto i carabinieri a ritenere il delitto non legato alla sua attività lavorativa. In queste ore i carabinieri stanno sentendo familiari e conoscenti della vittima per cercare di ricavare elementi utili per le indagini. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Marsala.