Petrosino, Piano Paesaggistico: l'amministrazione comunale si prepara a scendere in "guerra"

 

di Ivan Galea


PETROSINO (TP) – L'amministrazione comunale di Petrosino ipotizza un ricorso al Tar, insieme ad altre amministrazioni comunali del territorio, rispetto i vincoli imposti dalla Soprintendenza ai Beni Culturali sul Piano Paesaggistico relativo l'Ambito territoriale 2 e 3 che interessa anche i Comuni di Erice, Trapani, Paceco, Marsala, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Castelvetrano.


Gli amministratori di Petrosino lamentano il fatto che la Soprintendenza non ha tenuto conto delle osservazioni critiche fatte al Piano Paesaggistico, ambito territoriale 2-3, deliberate durante il Consiglio Comunale del 6 giugno 2013. E per questo si sta attivando presso le varie Istituzioni, di concerto con le altre Amministrazioni Comunali del territorio, per ribadire le osservazioni critiche già avanzate a suo tempo e chiedendo che siano recepite dal Piano Paesaggistico affinchè si possa portare avanti uno sviluppo sostenibile del territorio.


L’Amministrazione Comunale di Petrosino, ha infatti considerato il fatto che la Soprintendenza ai Beni Culturali non ha tenuto conto delle osservazioni critiche fatte al Piano Paesaggistico, ambito territoriale 2-3, già deliberate in sede di Consiglio Comunale il 6 giugno 2013 dove sono stati approvati all’unanimità i “Rilievi al Piano Paesaggistico riguardante gli Ambiti territoriali 2–3 – Fase di concertazione istituzionale ex art.144 del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio approvato con D. Lsg. 22 gennaio 2004, n.42 – Atto di indirizzo”. Il Consiglio Comunale era stato convocato in sessione straordinaria in considerazione del fatto che la Regione Sicilia, sulla base delle indicazioni espresse dalle Linee Guida del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale, intendeva procedere alla pianificazione paesaggistica, su base provinciale secondo l’articolazione in ambiti regionali così come individuati dalle medesime Linee Guida.

“A livello Nazionale si cerca di semplificare la questione del  Piano Paesaggistico -Ambito territoriale 2 e 3 – sostiene con forza l’assessore ai Lavori Pubblici, Rocco Ingianni -, mentre a livello locale si paralizza tutto. Anziché regolamentare le aree vincolate, il Piano appone nuovi vincoli, senza tener conto delle peculiarità del territorio: tutti i giardini e aree alberate, seppur piccole, diventano paradossalmente boschi, come il parcheggio della più grande industria storica; le zone di espansione urbanistica, c.d. B, diventano inibite all'edificazione; nelle zone agricole non si potranno più realizzare delle serre, dei magazzini e dei locali per la lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli. Di concerto con le Amministrazioni Comunali interessate, si sta pensando di portare avanti un’eventuale azione comune di impugnazione del Piano Paesaggistico dinanzi al TAR, evidenziando le criticità di mancata concertazione e le gravi ripercussioni sull’economia del territorio”.

“Nel Piano Paesaggistico – ha detto il presidente del Consiglio Comunale, Francesco Zichittella – non si tiene conto delle reali esigenze del territorio, andando di fatto a contrastare le attività produttive già esistenti. A tal fine mi sto attivando per convocare nel più breve tempo possibile una nuova seduta di Consiglio Comunale ad hoc, in cui si discuterà delle osservazioni approvate a suo tempo e delle azioni da intraprendere per modificare il Piano Paesaggistico – ambito territoriale 2-3”.

L’Amministrazione Comunale di Petrosino aveva, infine, trasmesso alla  Soprintendenza alcuni rilievi all’adottando Piano Paesaggistico riguardante gli ambiti 2-3, proponendo delle modifiche, che riguardano principalmente la perimetrazione all’interno del territorio comunale, ai fini del regime di tutela, per tener conto delle realtà produttive esistenti e delle esigenze di sviluppo della comunità locale.