Connect with us

Primo piano

PENSIONI: ECCO IL PIANO DEL GOVERNO

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minutiImpossibile rimborsarle totalmente con una manovra da 14 miliardi. Padoan darà il 100% di rimborso per assegni fino a 1.500 euro

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

di Maurizio Costa

Roma – La decisione della Corte Costituzionale sulle pensioni rischia di stravolgere il piano economico che il governo si era apprestato a delineare con il Def. Lo stato dovrà rimborsare ai pensionati ben 14 miliardi di euro netti. Questo perché il governo Monti, con l'esecuzione dell'allora ministro del Lavoro, Elsa Fornero, nel 2012 e nel 2013 non adeguò gli assegni pensionistici all'inflazione, provocando una diminuzione del valore delle pensioni italiane.

Adesso la Corte ha deciso che è stata una manovra anticostituzionale e il governo deve correre ai ripari. Venerdì, il Consiglio dei ministri si riunirà e avrà all'ordine del giorno la ricerca di una soluzione per il problema delle pensioni. Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia, ha affermato che “la commissione europea ci osserva attentamente”. Infatti, la l'Ue ha già stabilito di monitorare l'Italia per quel che riguarda questo buco monetario che ha dato il via alla decisione della Corte. Nelle raccomandazioni di mercoledì, dirette ad ogni stato membro, la Commissione inserirà anche questa grana per il governo Renzi.

I problemi riguardanti il rimborso delle perequazioni bloccate da Monti sono vari e difficili da superare. La somma da restituire ai pensionati tocca quota 14 miliardi di euro netti, una cifra insostenibile in un momento come questo. Allora, Padoan ha in mente un piano per sanificare la situazione.

Rimborso parziale e selettivo – Il governo vorrebbe spalmare questi soldi da rimborsare in più anni e in base a delle fasce. Si pensa ad un rimborso totale per le pensioni fino ai 1.500/1.700 euro. Salendo poi con il valore dell'assegno mensile, la cifra da riconsegnare ai pensionati si abbassa fino al 45% per gli assegni superiori ai 3.000 euro.

Da dove prendere i soldi? – Padoan dovrà fare i conti con il fondo cassa del governo. Il problema è che se Renzi dovesse pagare tutti questi rimborsi insieme sforerebbe il tetto della differenza deficit-Pil imposto dall'Europa (3%). L'Italia ha promesso che per quest'anno rimarremo al 2,5% e questa decisione ha fatto nascere il famoso tesoretto da 1,6 miliardi di euro (poiché il limite fissato deficit-Pil era al 2,6%). In questo caso, il governo potrebbe utilizzare questa somma per cominciare a rimborsare i pensionati. Il resto della cifra potrà provenire dai tagli strutturali o dall'aumento delle tasse, misure non gradite dalla popolazione italiana.

Pensioni ricche – Il governo sta pensando anche ad una tassa di solidarietà da applicare sulle pensioni più elevate. Un prelievo straordinario che penderebbe sui pensionati che percepiscono un assegno sopra i 5.000 euro al mese. Però, Renzi potrebbe anche applicare il “piano Boeri”, ricalcolando col metodo contributivo tutte le pensioni sopra i 5mila euro, creando un gettito di 1,5 miliardi di euro.

Qualsiasi sarà la decisione del governo, sicuramente qualcuno ci rimetterà. Adesso dovremo solo vedere chi e come.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.